MONZA – Robin Frijns non correrà il gp d’Italia. Il pilota della GP2, assente anche in Ungheria per fare posto ad Adrian Quaife-Hobbs, non sarà al via nemmeno nel round italiano. L’ex campione della Formula Renault 3.5 non dispone infatti del budget necessario per correre in GP2. Il team Hilmer, dopo avergli dato fiducia per alcune gare, ha deciso di lasciarlo a piedi per cercare delle alternative più redditizie sul piano finanziario.
Ma le brutte notizie non finiscono qui per Frijns: la Sauber, infatti, non si avvarrà più dei suoi servigi come terzo pilota. Il suo rapporto col team elvetico finisce qui. La decisione è dovuta all’ “effetto Sirotkin”, che vede la Sauber puntare forte sul giovane russo: si investirà su Sirotkin e non su Frijns. L’olandese ha incassato il doppio colpo basso dichiarando ad Autosport: “Devo ancora realizzare bene cosa è successo, ma quello che so è che a Monza c’è il mondo, ma io me ne devo stare a casa a guardarmi il weekend dalla TV. Ora sono un free agent. Non ne faccio una colpa alla Sauber: loro devono cercare di sopravvivere e questo lo capisco. Hanno una grande passato che li ha visti lanciare diversi giovani piloti in F1, ma la loro situazione finanziaria è ben nota: è qualcosa che non riguarda me. Io di certo non potevo portare contributi finanziari al team. Purtroppo quest’anno è stato abbastanza negativo. Ho dato la prima vittoria alla Hilmer e ne vado fiero, ma a parte questo non c’è stato molto altro: ho dovuto correre sempre con l’incertezza del domani, e non è bello, credetemi. In questo momento non ho un piano B: sono svincolato e posso fare ciò che voglio. Spero che qualcuno si ricordi di me e dei miei risultati e che mi dia un’opportunità.”