Dominio incontrastato di Paffett in Gara 2 al Lausitzring
22 Maggio 2018 - 16:54
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Il britannico trionfa in Gara 2 e si porta a -1 in classifica dal leader del campionato, Timo Glock.

Un inizio di campionato sfavillante per Gary Paffett, che nella Gara 2 al Lausitzring ottiene il suo secondo successo stagionale dopo la Gara 1 di Hockenheim. L’inglese della Mercedes, preso il comando al quarto giro, non ha più mollato nemmeno la leadership virtuale della corsa, ottenendo una vittoria meritata quanto preziosa in chiave iridata. Infatti, dopo il 9° posto di sabato, ora è di nuovo in scia a Timo Glock nella classifica piloti, pareggiando la situazione post Hockenheim, ovvero a un punto di distanza dal tedesco della BMW.
L’unico a cercare di impensierire Paffett nelle fasi finali della gara è stato Marco Wittmann, giunto 2°, ma il tedesco non è riuscito a portarsi seriamente vicino all’inglese da poter tentare un attacco; la medaglia di bronzo è andata, invece, a Pascal Wehrlein, al suo primo podio in DTM dopo la parentesi in Formula 1.

Al via il poleman Eng riesce a scattare bene a mantenere il comando della corsa, davanti a Wehrlein e Paffett; poco dietro Eriksson scavalca Mortara e Glock sopravanza Juncadella. Al termine del primo giro si ferma subito Jamie Green, mentre in testa Wehrlein prova un attacco su Eng, ma il tedesco ex Sauber arriva leggermente lungo in Curva 1, permettendo a Paffett di sopravanzarlo agevolmente. Ma il giro successivo le due Mercedes riescono a mettersi alle spalle la BMW dell’austriaco, con Paffett 1° e Wehrlein 2°. Poco più dietro si infiammano le battaglie della zona punti, con Rockenfeller che scende da 5° a 10° nel corso di un giro e infatti il tedesco dell’Audi #99 rientrerà ai box poco dopo. Nel frattempo Wittmann vola e sale 3° dopo un bel sorpasso nei confronti di Eng, mentre inizia una vera e propria faida tra Eriksson, Mortara e la direzione gara: infatti, l’italiano per ben due volte riesce a passare lo svedese, ma i giudici hanno ritenuto entrambi i sorpassi irregolari, annullando gli sforzi profusi fino a quel momento dal pilota della Mercedes, trionfatore di Gara 1. Della situazione ne approfittano Auer e Glock, con Paffett che è il primo dei piloti di testa a fermarsi per il pit-stop all’undicesimo giro, seguito nelle tornate successive anche da Wehrlein e Wittmann. Il pilota della Mercedes effettua una sosta più lenta di due secondi rispetto a quello della BMW, con Wittmann che rientra in pista 2°, beffando il campione DTM del 2015. Il valzer delle soste premia sopratutto due piloti partiti nelle retrovie, ovvero Di Resta e Green, che si ritrovano rispettivamente al 4° e 5° posto, ma l’inglese dell’Audi nelle battute finali deve arrendersi al passo di guerra di Glock, che poco prima si era liberato di Eng. Proprio tra l’austriaco della BMW e Green nasce una bella lotta, che viene vinta dall’inglese con un preciso sorpasso all’inizio dell’ultimo giro. Le ultime tornate di gara sanciscono anche l’uscita dalla Top 10 di Lucas Auer, che viene passato da Eriksson, Frijns e Mortara, con l’olandese dell’Audi che chiude 10° e coglie il suo primo punto in DTM.
Quindi chiudono a punti Paffett, Wittmann, Wehrlein, Di Resta, Glock, Green, Eng, Rockenfeller, Eriksson e Frijns.

Come detto, grazie al successo di Gara 2, Gary Paffett si porta a 71 punti, a -1 dal leader del campionato, che resta Timo Glock con 72. Dietro di loro resta il vuoto, con Wehrlein che sale 3° in classifica con 39 punti, seguito da Mortara a 37 e Auer con 33.

Il prossimo appuntamento con il DTM sarà per il weekend dell’1-3 giugno con la terza tappa del campionato sul tracciato dell’Hungaroring.