Dopo il caos del sabato di Vila Real, i piloti del WTCR tornano in pista per la seconda sessione di qualifiche che sancirà la griglia di partenza di Gara 2 e Gara 3 della Race of Portugal. Quest’oggi il dominio incontrastato è stato ad appannaggio delle Hyundai che hanno conquistato le prime tre posizioni in griglia, con Thed Bjork firmatario della pole position in 1:59.824. Lo svedese è inoltre l’unico ad aver abbattuto il muro dei 2 minuti, non solo nel Q3, ma anche nel Q2. Per il campione 2017 del WTCC è la quarta partenza al palo della stagione.
Il giro di Bjork è stato sensazionale. Fin da subito ha rifilato oltre due decimi a Norbert Michelisz, ha quindi perso qualcosa nel corso del secondo settore, ma il vero punto di forza dello svedese è l’ultima parte del tracciato. Qui ha domato la sua Hyundai i30 portandola al traguardo per segnare un tempo di 340 millesimi migliore rispetto a quello fatto registrare dal compagno di marca. Per l’ungherese il secondo posto è comunque un buon risultato se consideriamo anche il fatto che oggi corre con il polso destro fasciato e dolorante, conseguenza del maxi incidente di Gara 1. Dietro di lui il suo compagno di squadra Gabriele Tarquini che, dopo aver ottenuto un miglior primo settore, ha commesso un paio di errori tra il secondo e il terzo che lo hanno relegato in seconda fila ad un decimo e mezzo dalla vettura gemella. Quarta posizione per Pepe Oriola autore di un grandioso controllo con vettura sovrasterzante nel veloce curvone del secondo settore. Anche lui aveva ottenuto un tempo migliore di “Norby” nel T1, ma questa perdita di aderenza gli è probabilmente costata una o due posizioni. Ultimo tempo del Q3 per Yann Ehrlacher che è transitato con quasi 1.5 secondi di ritardo dal battistrada a causa di errori accumulati nelle due chicane del tracciato lusitano.
La sessione più serrata in termini di tempi è stata sicuramente il Q2, con tutti i piloti rimasti esclusi dalla fase finale racchiusi in appena 508 millesimi. Il primo degli eliminati è stato Aurelien Panis seguito a 9 millesimi da Jean-Karl Vernay e a 10 da Mato Homola che riesce a riparare limitare i danni di una Peugeot non troppo competitiva. Dopo un gap di quasi 4 decimi la quinta e sesta fila sono racchiuse in poco più di un decimo. Nono posto per Yvan Muller che, dopo il Q1, non è riuscito a mettere a segno un giro competitivo finendo così per doversi accontentare della prima fila in Gara 2. Al suo fianco dalla pole (sempre in Gara 2, ndr) scatterà Gordon Shedden. Sesta fila per Filippi e Lessennes separati da appena 4 millesimi.
Grandi nomi sono rimasti esclusi addirittura dopo la prima fase della qualifica. Oltre al vincitore di una delle tre gare di Zandvoort, Aurelien Comte con la Peugeot che scatterà dal 14° posto, tra gli eliminati d’eccezione c’è Esteban Guerrieri che non è riuscito ad andare oltre la 19a posizione. Il pilota argentino ha accusato problemi alla sua Honda anche a causa dell’incidente in Gara 1. Problemi di assetto anche per Tom Coronel che ha ottenuto l’ultimo tempo per colpa di una Civic troppo nervosa. Per lui la qualifica si è conclusa contro le barriere a tre minuti dal termine. Il contatto ha anche causato l’unica bandiera rossa della sessione. Problemi anche per l’Audi RS3 di Frederich Vervisch, il quale ha ottenuto il 21° tempo. Nota positiva per Fabrizio Giovanardi che ha portato l’Alfa Romeo Giulietta al 15° posto a circa due decimi dall’ultimo tempo valido per l’accesso al Q2.
Le due Volkswagen del Sebastien Loeb Racing e la Honda di James Thompson non hanno preso parte alla sessione di qualifiche. Le vetture tedesche a causa dei danni irreparabili dopo il contatto innescato da Huff e Bennani, mentre per quanto riguarda quella dell’inglese, la sua assenza è legata alla mancanza di sufficienti pezzi di ricambio per poter riparare la sua Civic. Il team ALL-INKL.com Munnich Motorsport ha infatti dato la priorità alle vetture di Esteban Guerrieri e Yann Ehrlacher attualmente in posizione migliore nella classifica di campionato.
Appuntamento alle 16:30 per Gara 2 da Vila Real a cui seguirà la corsa conclusiva del week-end in cui si assegnerà il bottino di punti più grande.