Per il quarto anno consecutivo la Ferrari ha fallito nell’impresa di battere la Red Bull e i tifosi, da sempre molto legati alla scuderia di Maranello, hanno trovato la causa di questa disfatta nelle scelte manageriali di Stefano Domenicali. Il Team Principal della Ferrari ha però voluto rispondere a queste accuse tramite le colonne del noto giornale spagnolo AS. Il Dom ha fatto una valutazione globale della situazione, toccando diversi argomenti tra cui la stagione fallimentare di quest’anno e il ruolo di Felipe all’interno del team.
Ecco le dichiarazioni di Stefano Domenicali: “Cambiarmi non porterebbe la Ferrari subito alla vittoria. Il mio capo potrebbe farlo e se dovesse farlo, sarei sempre grato alla Ferrari in ogni caso. In Italia si dice che chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa cosa perde ma non sa cosa trova . Il problema non è Domenicali, Domenicali è il primo ad andare al lavoro la mattina e l’ultimo ad uscire e se avessimo vinto nel 2012 Domenicali sarebbe un fenomeno ed avrebbe fatto il suo lavoro bene. All’inizio della stagione la macchina era molto competitiva sia in qualifica sia in termini di passo gara. Il problema è che non abbiamo potuto migliorare la vettura costantemente, poiché sfortunatamente in alcuni casi abbiamo portato degli aggiornamenti che non hanno migliorato la vettura anzi, l’hanno peggiorata. Non voglio dire cosa era giusto o cosa era sbagliato, ma cambiando il tipo di gomme non siamo stati più in grado di massimizzare la migliore qualità della vettura, vale a dire quella di un passo gara molto competitivo
Il team Principal della Ferrari ha così concluso: “Le critiche sono certe volte insensate, molte volte in passato ho letto “La Ferrari deve cambiare Massa”, ma adesso leggo che Felipe deve rimanere. Cosa vuol dire tutto questo? Credo che ci voglia un pò di razionalità. Sono il primo a difendere Felipe e sempre lo sarò, perchè è un pilota ed un ragazzo speciale, tuttavia certe volte bisogna fare delle scelte difficili nell’interesse della squadra”.