L’attesa è quasi finita. La 24 ore di Le Mans è ormai alle porte e nella giornata di domenica ci sarà il tradizionale test day, nel quale tutte le vetture impegnate nella maratona della Sarthe scenderanno in pista per prendere i primi riferimenti lungo i 13,629 metri del tracciato transalpino. Lo scorso anno le Toyota dominarono la corsa in lungo ed in largo, stessa cosa fatta dalle Porsche nelle classi GT. Per quanto riguarda i prototipi, il discorso appare praticamente identico, mentre nelle altre classi il discorso è apertissimo.
Ferrari, Ford, BMW, Corvette ed Aston Martin vogliono andare a caccia del dominio delle 911 RSR, praticamente imprendibili lo scorso anno anche grazie ad un BoP piuttosto favorevole. La casa di Weissach ha già vinto a Spa il mondiale costruttori, per la seconda volta dopo il 2015 da quando esiste il FIA WEC, succedendo ai due titoli consecutivi del Cavallino.
Proprio per onorare questo titolo, sulla vettura #91 e sulla #92 ci sarà una livrea speciale, nella quale il colore rosso presente sulle strisce che contornano il nero del fondo carrozzeria verrà sostituito da una linea dorata. Anche l’ala posteriore e gli specchietti retrovisori verranno ricoperti di oro. Fritz Enzinger, vice-capo di Porsche Motorsport ha spiegato la scelta: ”Con il colore oro vogliamo festeggiare il mondiale costruttori. Ne siamo davvero fieri”.
Oltre alle vetture tedesche, anche le Ford presenteranno una linea inedita, che vuole onorare l’ultima presenza nel mondiale endurance del marchio di Detroit. La #68 ricalcherà i colori tradizionali della vittoria nel 2016 con Bourdais-Muller-Hand, mentre sulle altre tre sono presenti grandi novità. Si tratterà di livree retrò. La #69 ricorderà i colori della Ford che nel 1966 concluse seconda a Le Mans con Denny Hulme e Ken Miles. La #67 il successo del 1967 con AJ Foyt e Dan Gurney, mentre la #66 ricorda la vittoria dell’anno precedente ottenuta con Bruce McLaren e Chris Amon.