La 6 ore di Spa continua a regalare colpi di scena a ripetizione. Dopo la squalifica della Toyota #7 al termine delle qualifiche, ne è arrivata un’altra al termine della gara con la Rebellion Racing che è stata la vittima della mannaia dei commissari di gara.
La vettura #1 di Jani-Lotterer-Senna aveva concluso la corsa belga al terzo posto, nonostante fosse ad un certo punto scesa alle spalle di quella dei compagni di squadra a causa di un pit stop non previsto che l’aveva fatta indietreggiare in classifica. Il podio è stato tolto al trio del team elvetico perchè lo scalino del fondo è stato trovato inferiore di 1,2mm rispetto a quanto consentito dal regolamento tecnico. Dunque la #3 di Laurent-Menezes-Beche ottiene la terza piazza alle spalle delle Toyota, ma la Rebellion Racing ha dichiarato che non ha intenzione di presentare un appello almeno per il momento.
Un precedente analogo lo si trova in quanto successe due anni fa a Silverstone. L’Audi #7 di Fassler-Lotterer-Treluyer aveva dominato la gara, venendo poi esclusa al suo termine per un irregolarità dello ”skid block” come viene definito in gergo tecnico.