Ad Elkhart Lake è andato in scena il decimo appuntamento della stagione IndyCar Series. Sotto un cielo che ha minacciato un violento acquazzone, che per fortuna non si è riversato in pista nel corso della gara, ad avere la meglio è stato Scott Dixon che, dopo aver effettuato il secondo pit stop, ha avuto la fortuna di essere salvato dagli attacchi di Castroneves dalla Caution, la quale poi lo ha aiutato a prendere la leadership della corsa mantenuta fino al traguardo.
La gara inizia con un pessimo spunto di Power che perde velocità rispetto agli avversari e di conseguenza ostacola anche il suo compagno di squadra Pagenaud che era alle sue spalle. Mentre l’australiano però riesce a limitare i danni passando dal secondo al terzo posto, il francese è costretto a cedere più di una posizione. Meglio ha fatto Rahal che si è subito portato al quarto posto, ma il tutto è stato un lieve fuoco di paglia, infatti nei seguenti cinque giri ha iniziato a perdere diverse posizioni ritrovandosi nel gruppo centrale dello schieramento. Negli stessi istanti Dixon ha provato più volte a sopravanzare Power, con attacchi ad esterno curva, ma rimanendo costantemente alle spalle del suo avversario.
Al tredicesimo giro inizia la prima ondata di pit stop per i piloti protagonisti, con Castroneves, Power e Pagenaud ad aprire le danze. Il pit stop anticipato di Rossi, effettuato al sesto giro, ha permesso all’americano di guadagnare posizioni e ritrovarsi alle spalle di Power. Il pilota Penske ha dovuto lottare, utilizzando anche il push to pass, per difendersi dall’alfiere di Andretti che disponeva di gomme ben più calde delle sue. Alla tornata successiva pit anche per Newgarden e Dixon, con il primo che era riuscito a sopravanzare Castroneves, ma il brasiliano ha sfruttato la temperatura delle sue coperture per mantenere la posizione in pista. Al termine di questo primo giro, chi ha perso di più è stato Power che è passato dalla terza alla quinta posizione in classifica.
Alla tornata n.17 Power viene attaccato da Pagenaud portandolo fuori pista. Il #12 è quindi costretto a lasciare strada al francese dopo l’avvertimento dei commissari per la manovra contro il suo team mate. Poco più tardi, al giro 20, Newgarden riesce finalmente a sbarazzarsi di Castroneves diventando il nuovo leader della gara. Al 27° giro inizia la seconda tornata di pit stop che si conclude un paio di minuti più tardi. Al termine della stessa viene esposta la prima caution di gara per un testa coda di Sato che è quindi rimasto fermo a bordo pista, mentre Kimball ha sopravanzato Power dopo il secondo rifornimento e cambio gomme.
Alla ripartenza Dixon, che era riuscito a difendersi dall’attacco di Castroneves a cui ha soffiato la posizione dopo la seconda sosta ai box, sfrutta l’indecisione per passare anche Newgarden e prendere la testa della corsa. Lo statunitense colto di sorpresa in questa partenza perde la posizione anche nei confronti del compagno di squadra sudamericano. Al restart Power perde un’ulteriore posizione a vantaggio di Chilton, il quale però poi subisce la stessa azione da parte dell’australiano otto giri più tardi.
L’ultima sosta questa volta porta bene a Power che è riuscito a riguadagnare qualche posizione riportandosi all’interno della top five. Al 45° giro seconda caution, questa volta per un contatto di Tony Kanaan contro i muretti a esterno pista. Il brasiliano, dopo aver sopravanzato Rossi, è rimasto sulla linea sporca in curva e quindi la sua Dallara motorizzata Honda ha preso la tangente chiudendo così la sua gara in anticipo. La Safety Car è rimasta in pista per quattro giri e dalla ripartenza fino al termine della gara, questa volta a soffrire è stato Dixon. Il neozelandese ha dovuto combattere con Newgarden che tentava di riavvicinarsi per riprendere la vetta della corsa. Intanto nelle retrovie Ryan Hunter-Reay è autore di qualche contatto che porta a far perdere pezzi alla sua vettura.
La gara si conclude dopo 55 giri con la vittoria di Scott Dixon, 8° trionfatore in 10 gare in questa stagione, che chiude davanti a Newgarden per soli 6 decimi. Seguono quindi le altre tre vetture Penske con Castroneves, Pagenaud e Power nell’ordine. Alle loro spalle la seconda vettura del team Ganassi con Charlie Kimball, quindi Jones, Rahal, Chilton e Aleshin che chiude la top ten dopo una gara nelle retrovie.
Dopo questo appuntamento Dixon si conferma in vetta alla classifica piloti, andando ad allungare e salendo a quota 379 punti. Segue Pagenaud a 345 che precede di sole tre lunghezze Castroneves. Scende al quarto posto Takuma Sato che con i 10 punti guadagnati ieri sale a 323, quindi Newgarden chiude la top five a 318. La IndyCar torna in pista tra due settimane sull’ovale di Newton, in Iowa, per l’undicesimo round della stagione 2017.