La situazione Ducati dopo i primi due giorni di test a Sepang sembra non essere cambiata neanche di una virgola. Le moto della casa di Borgo Panigale accusano distacchi pesanti da Honda e Yamaha e i piloti si lamentano dei soliti problemi all’anteriore (punto su cui Rossi ha sempre battuto). La situazione si va a complicare quando si vanno a guardare i tempi sul passo gara dato che la Ducati becca ben 1.5 secondi (distacco misurato con il primo pilota Ducati ovvero Hayden). Andrea Dovizioso si piazza a tre decimi dal compagno ma in questo caso bisogna aspettare qualche altro chilometro dato che Dovi è alle prime armi con una moto Ducati. Molto lento anche Iannone che si piazza addirittura dietro alle CRT.
Prova a fare un quadro della situazione Nicky Hayden, spiegando le difficoltà che la Ducati sta incontrando in questo primo test stagionale: “Oggi siamo riusciti a recuperare mezzo secondo rispetto ai due secondi di divario che avevamo ieri. Sarebbe molto positivo se domani riuscissimo a recuperare ancora, portandoci ad un secondi di distacco, ma onestamente la vedo molto difficile. Non abbiamo molto materiale da provare qui, o meglio niente di nuovo, ma questo lo sapevamo già prima di partire. Domani interverremo su alcune geometrie e lavoreremo sull’elettronica, la nostra moto va molto meglio in condizioni di grip elevato. Per me, per i ragazzi, per il Team è frustrante, è molto dura. Probabilmente siamo ancora più lontani di come abbiamo concluso lo scorso anno…”
Gobmeier, che con l’innesto di Audi è diventato il nuovo DG di Ducati Corse, aveva annunciato a gennaio che la GP13 sarebbe stata una normale evoluzione della GP12 e che per il primo anno non ci sarebbero state modifiche radicali, ma la situazione sembra essere addirittura peggiorata rispetto allo scorso anno. L’incremento della prestazione, seppur minimo, non è arrivato e la moto sembra accusare gli stessi identici problemi in maniera amplificata delle scorse stagioni. Una cosa è certa: Dovizioso e Hayden dovranno sudare molto quest’anno dato che si preannuncia una stagione complicata in casa Ducati, l’ennesima dall’addio di Stoner. Siamo proprio sicuri che il problema era solo la guida di Rossi?