MANAMA – Esordio migliore non ci poteva essere per Stoffel Vandoorne. Il belga della ART Grand Prix ha infatti vinto gara 1 in Bahrain con grande facilità. Decisiva la partenza, dove Vandoorne è scattato senza alcuna esitazione, a differenza del polemen Jolyon Palmer, che ha invece perso diverse posizioni al via.
Vandoorne ha vinto con un paio di secondi di ventaggio su Leal, abilissimo nel gestire al meglio gli pneumatici nel secondo stint, cosa che gli ha permesso di attaccare e scavalcare Palmer a 3 giri dalla fine. Proprio Palmer ha chiuso al terzo posto. Il pilota della DAMS, dopo una partenza terrificante, aveva recuperato diverse posizioni grazie a un ottimo pit stop dei suoi meccanici, ma nel finale è andato in crisi di gomme e non è riuscito a difendersi da Leal.
Quarto Coletti, autore di una grandissima partenza all’esterno. Quinto Arthur Pic, arrivato davanti al giapponese Izawa (ART Grand Prix). Il pupillo della Honda è stata una delle sorprese di giornata. Partito nelle retrovie con gomme a mescola dura, ha ritardato tantissimo il cambio gomme, ma ha tenuto un ritmo più che buono, e nel finale, una volta montate le soft, ha iniziato una bella rimonta.
Alle spalle di Izawa si è piazzato Trummer, l’ “eroe” di giornata. Scattato dalla pit lane, Trummer ha recuperato posizioni su posizioni e si è ritrovato a comandare la corsa per diverse tornate. Tuttavia la Rapax ha ritardato troppo il pit stop, impedendo a Trummer un piazzamento migliore del settimo posto.
A chiudere la zona punti un Nasr in difficoltà con le gomme nel finale, Binder e Quaife-Hobbs. Fuori dai punti Marciello, che nel corso della gara ha anche dovuto scontare un drive thru per aver infranto il limite di velocità in corsia box. Da segnalare anche un incidente nelle prime fasi di gara: Sato ha colpito la Trident di Jefferies in un tentativo di sorpasso, e la Trident è andata a sbattere contro il guard rail del secondo rettilineo, seminando detriti in pista e causando l’entrata della safety car.