Aric Almirola da quando è entrato a far parte del circuito NASCAR ha corso per alcuni team e dal 2011 si è aggregato al team di Richard Petty, meglio noto come “The King”. Con l’arrivo di Ambrose, il cubano-americano è stato spostato sulla storica auto 43 che con a bordo Petty nelle annate passate aveva vinto di tutto e di più. Almirola si è portato così un fardello pesante sulle spalle per qualche anno, poi a distanza di 30 anni dall’ ultima vittoria di Richard Petty proprio a Daytona, il 43 con Almirola al volante torna sul tetto della Nascar aggiudicandosi una rocambolesca Coke 400.
La gara è stata caratterizzata da un paio d’incidenti che hanno coinvolto i grandi protagonisti del campionato: Johnson, Harvick, Gordon, Stewart, Edwards, Hamlin, Kyle Busch coinvolti in due maxi incidenti da quindici e ventisei auto, quest’ultimo soprannominato “the big one”. Due incidenti che hanno reso i grandi vulnerabili e i soliti sconfitti di sempre, indistruttibili. Tra tutti però eccelle Danica Patrick eroica nel manovrare le sua Chevrolet numero 10 in mezzo al trambusto di auto accidentate uscendo incredibilmente indenne per due volte. La star di Roscoe è riuscita poi a cogliere il secondo top ten stagionale dopo quello ottenuto in Kansas.
I superstiti a queste intemperie di seconda fascia, a parte alcuni come Kurt Busch che figurava costantemente nella Top Ten, si sono dovuti successivamente arrendere ad una pioggia torrenziale al giro 112. Pioggia che non ha permesso ai piloti di completare la distanza posta al giro 160 costringendo gli organizzatori dopo una battaglia di alcune ore contro le condizioni atmosferiche a dichiarare ufficiale la prova. Dichiarazione che ha regalato ad Almirola la prima vittoria nella Sprint Cup Series ed il virtuale pass per la post season.