Si chiude col botto il secondo giorno di gara del Tour de Corse. Il nuovo Leader della corsa è Thierry Neuville che a bordo della sua Hyundai i20 coupe ha davvero impresso un ritmo forsennato alla gara, proprio come annunciato ieri dopo le regolazioni di assetto in previsione degli asfalti odierni; sempre veloce, fluido e costante non si è fatto ingannare dalle infide strade corse ed è riuscito ad inanellare tempi veloci tali da portarlo a 38,9 secondi dal primo inseguitore, segno di un lavoro di affinamento da parte del team e dell’equipaggio. In 2° posizione si trova un desolato Sebastian Ogier, che da ieri fatica a trovare il giusto feeling con la sua Ford Fiesta Wrc Plus M-Sport. Il quattro volte campione del mondo è inoltre incappato in un problema proprio sull’ultima prova speciale di giornata, rompendo l’idroguida e perdendo di fatto la possibilità di lottare per la vittoria, “Seb” proverà comunque a prendere i punti della power stage, per chiudere in positivo un altro rally senza vittoria, a meno di colpi di scena.
3° un ottimo Dani Sordo che pur non producendo migliori tempi, riesce comunque a gestire una buona gara e porta un’altra Hyundai sul podio teorico del rally. L’ex pilota Citroen ha patito come altri colleghi, la sensazione di andare veloce senza ottenere risultati cronometrici rilevanti, figlio di un errato settaggio del differenziale centrale elettronico che tanto fa la differenza su queste nuove auto, sopratutto su asfalto.
Ancora bagarre per la 4° posizione che almeno per oggi vede Jari Matti Latvala primeggiare su Craig Breen. Il finlandese chiude la giornata a quasi 11 secondi di distacco Sordo e appena 2,6 secondi di vantaggio sull’Irlandese di Citroen che pur tenendo un buon passo, nonostante i pochi test e una gara in meno con la nuova wrc plus, si è fatto beffare sull’ultima prova del giorno dal pilota Toyota Gazoo Racing . Domani si preannuncia una battaglia serrata che potrebbe portarli anche a podio.
Grande beffa, quella di stamattina sul secondo tratto cronometrato del giorno, perché proprio a ridosso del traguardo dalla Citroen C3 Wrc Plus di Kris Meeke sono cominciati ad uscire olio e liquidi dal motore, seguiti da una lunga fumata bianca che li ha accompagnati fino al traguardo e da lì costretti al ritiro. Il pilota Inglese sembrava davvero intenzionato ad amministrare e vincere questa gara, ma come, più volte dimostrato, queste nuove world rally car sembrano essere molto più delicate delle precedenti, non resta altro che tornare a casa con la consapevolezza che la Citroen e Kris Meeke sono tornati in corsa per il mondiale piloti e costruttori, anche vedendo i punti pesanti portati da Breen e la performance ritrovata della vettura.
L’altro pilota vittima di problemi di motore quest’oggi è stato, ancora una volta, Ott Tanak, costretto al ritiro proprio per noi al propulsore della sua Fiesta targata M-Sport, che lo tradisce per ben la seconda volta in quattro gare. Poco da dire per lui, che stava ricominciando la gara, dopo l’amara uscita di strada del primo giorno, resta il fatto che sembra essere pure lui un pilota completo e pronto per la prima vittoria. Altra ritiro importante, a causa di un’uscita di strada è quello di Elfyn Evans, molto costante nei tempi dopo i problemi patiti ieri all’idroguida, nulla ha potuto in una curva veloce.
A chiudere la top ten c’è l’ultima delle wrc a punti, Hanninen ripartito oggi si trova solo 33°, c’è in 6° posizione Hayden Paddon che, nonostante l’apprendistato di una settimana fa sugli asfalti Sanremesi non riesce ad essere veloce, anche lui attanagliato da problemi d’assetto che non gli consentono di guidare come desidera. Primo di Wrc2 e 7° assoluto troviamo un velocissimo Andreas Mikkelsen, in grado di mantenere un ritmo altissimo e di sbaragliare la concorrenza con la sua Skoda Fabia R5, facendo sembrare la concorrenza “inadeguata”, 8° il terzo pilota Toyota Teemu Sunninen che alle prese ancora con una Fiesta R5 è riuscito a scavalcare Stephan Sarrazin proprio sulla quarta prova di giornata,9° come detto il francese Sarrazin che ha perso il podio ai danni del finlandese e 10° l’altro locale Rossel Yohan su Citroen Ds3 r5. Il primo Italiano in gara è sempre Simone Tempestini che continua a progredire e fare esperienza, alla prima uscita da pilota ufficiale, chiude la giornata in 12° posizione assoluta e 5° nel campionato cadetto del mondiale rally.
Appuntamento a domani con l’epilogo di questo 60° Che Guevara Energy Drink Tour de Corse, che potrebbe consegnarci il 4 vincitore diverso in 4 gare con la quarta auto differente, segno che i nuovi regolamento hanno portato ad un vero e proprio equilibrio di prestazioni tra equipaggi e team