Anche la seconda giornata dell’ADAC Rally 2017 è andata, dopo una prima tappa percorsa tra i boschi con prove bagnate, si passa ad una seconda tappa quasi sempre umida se non bagnata con un percorso che cambia radicalmente passando ad un asfalto molto abrasivo e ai famosi “Hinkelsteine”, ovvero i blocchi di cemento posizionati a bordo strada.
A farla da padrone oggi è stato Ott Tanak, inanellando tempi su tempi è riuscito ad accumulare un buon vantaggio su Andreas Mikkelsen, con cui aveva lottato nella prima tappa di ieri, mettendosi in mostra in un terreno a lui non congeniale (terraiolo per natura) e mostrando ancora una volta tutte le potenzialità della Ford Fiesta WRC Plus della M-Sport. Il pilota norvegese non ha potuto far nulla nella lotta con Tanak, visto l’incredibile passo dell’estone, ma sta cercando comunque di conservare il secondo posto virtuale dagli attacchi di Ogier, mantenendo un buon ritmo con la sua Citroen C3 WRC plus che sembra finalmente essere competitiva.
Terzo a sorpresa Sebastian Ogier, che continua ad essere il più regolare dei top driver, ha spinto per tutta la seconda giornata senza prendere troppi rischi, riavvicinandosi a Mikkelsen e potendo puntare così anche al secondo posto che lo proietterebbe sempre di più verso il quinto titolo iridato.
Tanti, troppi guai anche stavolta in Germania per Thierry Neuville, dato che oggi sul primo passaggio della temutissima Arena Panzerplatte, ha rotto la sospensione e detto addio ad un podio virtuale che lo poteva confermare in testa al mondiale dopo questa gara. Purtroppo per lui e per la sua Hyundai i20 Coupé è stato fatale un rientro dopo un taglio sull’erba di una curva, dato che la ruota e la sospensione hanno colpito violentemente la strada, rientrando, provocandone il cedimento durante la prova e il successivo ritiro al fine di essa.
Quarto Juho Hanninen, che sembra definitivamente essere rientrato in gioco dopo il primo podio assoluto nel WRC nella sua Finlandia. Il pilota ha vinto il primo passaggio sulla prova che ha segnato il ritiro di Neuville, mostrando ancora una volta una classe impareggiabile su asfalto, e volando letteralmente tra i “hinkelsteine” e i resti di mezzi della vecchia base militare.
Quinto posto per Elfyn Evans, attardato di soli tre decimi da Hanninen, che ha dovuto cedere la posizione proprio sull’ultima PS all’inarrestabile finlandese, è riuscito comunque a restare in scia dei primi nonostante sia l’unico a montare le DMack.
Sesto Craig Breen, che ha passato una giornata caratterizzata da alti e bassi anche a causa di un’errato settaggio della vettura durante la mattina, ha dovuto soffrire non poco oggi per poter mantenere il passo dei top 5.
Settimo Jari Matti Latvala, che anche oggi ha dovuto fare i conti con una foratura sul secondo passaggio della Panzerplatte. Subito dietro invece Hayden Paddon, che inizia a divertirsi con queste prove che per lui ormai sono un test per affinare la sua guida su asfalto. A chiudere la top 10 ci sono Eric Camilli, nono, e Armin Kremer, decimo con la Ford Fiesta WRC Plus. Per quanto riguarda il giovane francese della M-Sport, dopo la foratura di Kopecky si è ritrovato leader indiscusso del WRC2 con un buon margine, che gli permetterà di amministrare domani senza dover correre ulteriori rischi.
Altro ritiro importante di giornata è quello, definitivo, di Kris Meeke, che parcheggia la sua C3 prima della Prova Speciale 15 a causa di problemi elettronici della vettura.
Appuntamento a domani per l’ultima tappa dell’85° ADAC Rallye Deutschland, dove verranno assegnati inoltre i punti bonus nella Power Stage nella prova St. Wendeler Land II.