Si è conclusa la seconda tappa del 66° Rally di Svezia e in testa alla gara troviamo ancora Thierry Neuville. Il pilota di punta Hyundai ha saputo reagire benissimo, nel pomeriggio , agli attacchi di Craig Breen e vincendo ben tre delle cinque prove in programma nella seconda metà di giornata, riuscendo quindi ad aumentare il proprio vantaggio fino a 22.7 secondi dall’irlandese. Neuville è riuscito inoltre ad uscire bene da due possibili errori che lo avrebbero portato al ritiro, infatti sulla PS14 ha sbagliato il salto del Colin’s Crest, atterrando con le sole ruote destre, mente nella prova 15 sulla prima curva ha rischiato di girarsi e perdere molti secondi, in entrambi i casi il belga è stato molto fortunato e bravo riuscendo a riprendere immediatamente il controllo della vettura.

Secondo, come detto, Craig Breen, che dopo una mattinata passata ad avvicinarsi al primo posto non è riuscito ma mantenere il proprio ritmo, perdendo di fatto terreno nel secondo loop di prove. Terzo Andreas Mikkelsen, che dopo aver patito problemi di assetto, la mattina, è riuscito a trovare un compromesso che gli ha permesso di riavvicinarsi ai primi due in gara, ricucendo il distacco dal secondi che ora si trova a soli 9,3 secondi.

Quarta posizione occupata da Hayden Paddon. Il Kiwi ha mantenuto la posizione odierna spingendo per tutto il giorno è riuscito a recuperare diversi secondi su i piloti di testa e domani potrebbe ancora lottare per il podio contro il compagno di squadra Mikkelsen.

Quinto di gran classe Mads Ostberg, che si conferma un velocissimo pilota nonostante la lunga assenza dal mondiale anche se dovrà comunque tenere a bada un esuberante Esapekka Lappi, subito dietro di lui in sesta posizione. Il pilota finlandese si sta dimostrando di gran lunga il miglior pilota della Toyota Gazoo Racing, nella gara che lo scorso hanno regalo la prima vittoria al team di Makinen.

Settimo posto per Jari-Matti Latvala, che ha lamentato problemi di sovrasterzo e sotto sterzo per tutto il pomeriggio, oltre a un lieve problema al cambio e al motore che andava di continuo in stallo e che gli avrebbe fatto perdere secondi preziosi. Ottavo l’altro finlandese Teemu Suninen, primo pilota Ford M-Sport in gara e autore di una bella gara che lo vede come l’unico “porta-punti” per il team di Malcom Wilson.

Nono tempo per Ott Tanak, che dopo il contatto con Kris Meeke sulla PS13 ha perso la parte sinistra dei suoi split e così perso irrimediabilmente l’assetto della vettura. Chiude la top 10 il campione del mondo in carica Sebastian Ogier, rientrato a punti proprio grazie al ritiro del pilota Citroën.

Il triste epilogo per Meeke arriva, come detto, alla fine della Prova Speciale 13 a causa di un problema al turbo della sua Citroën C3 WRC PLUS dovuto probabilmente al banking che ha preso in prova e lo ha costretto a rallentare.

Appuntamento a domani con le ultime due prove e della power stage conclusi che assegnerà i punti bonus per il 66° Rally di Svezia.