Si è conclusa la prima giornata di gara tra le polverose strade dell’Algarve, e dopo le due prove spettacolo di chiusura giornata nella città di Porto, il rally vede le due Hyundai di Thierry Neuville e Dani Sordo sul podio virtuale della gara ed un Elfyn Evans veramente a suo agio, tra i due alfieri HMI.
Neuville svetta dopo una giornata pesante e travagliata per i piloti il testa al gruppo. Il belga è stato molto fortunato a non incorrere in forature o uscite di strada, mantenendo un ritmo costante e non prendendo rischi vista la posizione in cui partiva. Dopo una mattinata passata a seguire da vicino Ogier, nel secondo giro di prove ha saputo imprimere un buon ritmo, figlio anche della giusta scelta di gomme.
Come detto, al secondo posto c’è Evans, che ha avuto un feeling migliore rispetto ai compagni con la sua Ford Fiesta M-Sport. Il britannico ha approfittato anche dell’ottima posizione di partenza che gli ha permesso di trovare strade più pulite e battute.
Terza posizione assoluta per Dani Sordo con la seconda Hyundai i20 Coupé, che sopravanza Teemu Suninen proprio nell’ultimo tratto cronometrato,relegando il finlandese al quarto posto con la seconda ed ultima Fiesta rimasta in gara.
Decisivi nell’arco dell’a prima tappa sono stati i ritiri di Ogier e Paddon, oltre a quelli dei piloti della Toyota GAZOO Racing, Jari-Matti Latvala e Ott Tanak. I problemi per la Casa giapponese sono cominciati ad arrivare sulla prima prova, con il motore della Yaris numero 8 del pilota estone in fumo. Sfortunato anche Latvala, che ha colpito una pietra demolendo la sospensione anteriore destra della sua vettura.
Finale diverso per Sebastien Ogier, che dopo aver mantenuto un buon ritmo in mattinata (pur dovendo pulire le strade a tutti gli avversari), all’inizio della ripetizione delle prove in una sinistra medio-lenta è uscito di strada finendo incastrato tra gli alberi in un avvallamento.
Altro epilogo sfortunato è stato quello di Hayden Paddon durante la Prova Speciale 7, dove ha picchiato duro uscendo illeso dalla vettura insieme al navigatore Seb Marshall, che invece ha accusato dolori alla schiena .Per questo motivo è stata mobilitata dapprima l’ambulanza e poi l’elisoccorso, che ha portato il pilota neozelandese in ospedale per gli opportuni accertamenti.
Per ovvi motivi la prova è stata sospesa, con la Direzione Gara che ha assegnato un tempo imposto a tutti i concorrenti partiti dopo Dani Sordo. La conseguenza di questa decisione ha creato un distacco abissale tra i primi sette equipaggi ed il resto del gruppo, che ha perso più di un minuto a causa della sospensione.
Quinto tempo per Esapekka Lappi, che ha pagato una giornata davvero difficile. Il pilota della Toyota ha trovato uno sterrato molto malmesso con pietre enormi in traiettoria e un percorso non semplice, che ha penalizzato tutti gli equipaggi partiti in fondo.
Subito dietro il finlandese troviamo i tre alfieri della Citroen Racing, ovvero Mads Ostberg, Kris Meeke e Craig Breen, con a sorpresa il norvegese a dettare il passo davanti ai compagni.
Da notare comunque l’ottima prestazione in mattinata per Meeke, che ha mantenuto la leadership di gara per poche prove per poi consegnarla a Neuville. Poi il britannico ha subito ben due forature due forature nelle PS6 e PS7. Avendo esaurito le gomme di scorta (per il giro pomeridiano era partito con 5 Hard), ha dovuto affrontare gli ultimi due tratti cronometrati di giornata addirittura su tre ruote complete e un cerchione! C
Craig Breen ha avuto la stessa sorte del connazionale compagno di squadra, riuscendo però a salvaguardare i suoi pneumatici e completando la tappa su quattro ruote.
A chiudere la Top 10 ci sono Greensmith e Lukasz, entrambi in WRC2 e a podio nella classe cadetta del Mondiale Rally. Grande sfortuna in questa tappa anche per Potus Tideman, pilota ufficiale di Skoda Motorsport e attuale campione della categoria, che è incappato in una foratura che lo ha messo fuori dai giochi.
Appuntamento a domani, con altre 6 speciali per ulteriori 154,64 chilometri cronometrati.