È il giorno di Danilo Petrucci. Dopo oltre 120 Gran Premi di cui molti passati a lottare nei bassifondi con moto inferiori, ed alcuni a sfiorare un successo che sembrava non arrivare mai (soprattutto sul bagnato), è arrivata la tanto agognata vittoria. E non poteva scegliere posto migliore che il Mugello, nella gara di casa.
“Volevo assolutamente vincere e quando ho capito che il ritmo al vertice non era troppo elevato e potevo gestire la mia corsa nel gruppo di testa, mi sono detto che era il giorno giusto per provarci”, ha dichiarato il ternano. “Ho cercato di controllare la gara restando al comando per evitare di rischiare troppo nella bagarre, e facendo il mio ritmo per preservare le energie e le gomme per il finale“.
Petrux ha poi spiegato il momento in cui, nell’ultimo passaggio alla San Donato, erano in tre sulla stessa linea: “Temevo un po’ la scia in vista dell’ultimo giro ma sono riuscito a staccare davvero profondo, trovando un piccolo spazio tra Andrea e Marc per riprendere il comando, poi ho semplicemente spinto al massimo fino alla bandiera a scacchi“. Infine un ringraziamento al compagno di squadra: “Una buona metà di questa vittoria è arrivata grazie ad Andrea, che mi ha preso sotto la sua tutela questo inverno e mi ha dato tanti consigli preziosi. Ora continueremo a lottare insieme per il campionato”.
Anche Andrea Dovizioso è felice per la vittoria del suo compagno di squadra e amico, ma a caldo non vede questo terzo posto del tutto soddisfacente, in quanto Marquez ha guadagnato ulteriori 4 punti nella corsa al titolo iridato (ora è a -12 dal Cabroncito): “È stata una gran bella gara, come spesso accade qui al Mugello. Fino all’ultimo giro è andato tutto alla perfezione: sono riuscito a partire molto bene e a mettermi in una buona posizione per gestire le gomme, restando sempre tra i primi nonostante i numerosi sorpassi nel gruppo di testa. Il mio piano era di prendere il comando all’inizio dell’ultimo giro, ma ho dovuto alzare la moto in uscita della prima curva per evitare un contatto ed ho perso qualche metro. Mi dispiace, ma d’altro canto sono molto contento per Danilo, che si merita veramente questa vittoria. Sarebbe stato più bello fare primo e secondo, però Márquez è stato molto competitivo anche qui. Da parte nostra, abbiamo faticato un po’ nei primi turni ma ancora una volta siamo riusciti a giocarcela fino alla fine in gara. Vogliamo di più e continueremo a lavorare per migliorare”.
Anche per la wild card Michele Pirro è stata una bella gara. Il pugliese dopo alcune difficoltà iniziali, è arrivato settimo dopo una bella lotta con Cal Crutchlow. Tuttavia non nasconde un po’ di rammarico: “La cosa più importante è che abbiamo ancora vinto al Mugello, perché farlo per la terza volta consecutiva non era per nulla scontato. Dal canto mio, sono leggermente dispiaciuto perché oggi in gara la mia Desmosedici GP era davvero molto competitiva ma sfortunatamente ho accusato un problema all’avambraccio nei primi giri, che mi ha rallentato. A quel punto, ho cercato semplicemente di restare calmo e sono riuscito a recuperare posizioni fino a chiudere settimo. Ringrazio Ducati perché, dopo l’incidente dello scorso anno su questo circuito, insieme abbiamo fatto un grande lavoro e sono fiducioso che presto tornerò al massimo livello”.