Dalla Sardegna al Veneto. Verona pronta a ospitare il prossimo Rally d’Italia.
29 Agosto 2013 - 10:59
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Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato un articolo dove evinceva una prima bozza di calendario 2014. Tra lo scetticismo generale, l’ACI è riuscita a salvare per l’ennesima volta la tappa italiana del mondiale rally. Ovviamente sono solo rumors ma la Sardegna potrebbe perdere il diritto di ospitare la tappa che andrà in scena nel prossimo 2014. La regione sarda è in evidente crisi e aveva già rischiato di perdere l’onere dell’ospitante già quest’anno nei confronti della Sicilia. In realtà l’ACI era riuscita a trovare un accordo proprio al fotofinish e la tappa era stata confermata tra gli sterrati della Sardegna. La situazione quest’anno invece risulta molto diversa dato che la Regione Sardegna non dispone del budget necessario ad ospitare l’evento. Proprio in questi giorni è saltato fuori un piano presentato dai dirigenti dell’Automobile Club d’Italia nei giorni in cui si correva sugli sterrati sardi.

Costretti a trovare un’alternativa alla Sardegna, i responsabili del Rally d’Italia avrebbero deciso di puntare tutto sul Veneto. La regione presenta alcuni scenari interessanti e ricalca le linee guida dettate dalla FIA. Inoltre il Veneto finirebbe inevitabilmente con attrarre spettatori dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Slovenia e dalla Croazia. Parliamo ovviamente di un progetto nella sua fase embrionale e come dimostra la Sicilia tutto è possibile, ma da quanto trapela dall’Aci l’ipotesi Veneto è qualcosa più di una semplice idea. Non è chiaro se sarà su terra o su asfalto dato che per ora entrambe le ipotesi sono sul tavolo di lavoro di Antonio Turitto e Claudio Bortoletto. Verona potrebbe essere il punto centrale della manifestazione ma non è detto che altre città venete possano essere coinvolte in questo progetto molto ambizioso.