Nulla è ancora ufficiale, ma quanto trapela da Auto Motor und Sport il programma che andrà a comporre i week-end di gara di Formula 1, a partire dal 2021, sarà radicalmente stravolto rispetto a quello a cui siamo abituati ora, ovvero conferenza stampa e verifiche al giovedì, due sessioni di libere al venerdì, una al sabato, quindi qualifiche e la gara alla domenica.
La novità sostanziale sarà quella di un fine settimana compatto, nel quale sparirà il giovedì, ma non i suoi impegni, i quali verranno traslati al venerdì mattina. Le due sessioni di prove libere rimarranno, a differenza delle tante voci che giravano negli ultimi mesi, le quali volevano l’eliminazione totale delle prove del venerdì, lasciando solo quella del sabato mattina. Quel che cambia, in questo caso, è l’orario. FP1 ed FP2 trasleranno in avanti di tre ore, con semaforo verde per le prime fissato per le 13 e per le seconde alle 17. Entrambe dureranno sempre 90 minuti.
Per quanto riguarda il sabato e la domenica, tutto rimane invariato, ad eccezione di un particolare che fa discutere ormai da più di un decennio: il parco chiuso. L’impossibilità di toccare la macchina, una volta uscita dalla pit lane durante le qualifiche, fino al termine dell’evento, è stata ampliata ancora di più, andando controcorrente rispetto a quanto chiedono i tifosi. Dal 2021, infatti, sembrerebbe che il parc fermé verrà imposto già dal venerdì mattina. Questo vorrebbe dire che il team dovrebbe arrivare sul circuito già con il setup ottimale (studiato a casa, ndr), pena buttare un intero fine settimana prima ancora di iniziarlo.
Tutto questo al momento non è stato confermato. I team ne discuteranno nel corso del Gran Premio del Canada, cercando di trovare un accordo entro il 14 giugno e sopratutto prima del FIA World Motor Sport Council che si terrà il 30 del corrente mese.