Trascorso il giorno di pausa ad Arequipa, i piloti rimasti in gara in questa Dakar 2019 hanno affrontato la sesta delle dieci tappe in programma. Quest’oggi il tratto che conduceva verso San Juan de Marcona prevedeva un percorso formato da 502 km di spostamenti più i 332 cronometrati, utili per la classifica finale.
MOTO – Sesta tappa e sesto vincitore differente sulle due ruote. A segnare il tempo più veloce di oggi è stato Pablo Quintanilla, in sella alla sua Husqvarna. Il pilota cileno, partito a rilento con un ritardo di quasi 20 minuti dopo il primo waypoint, ha recuperato incredibilmente il tempo perduto portandosi in cima alla classifica dei tempi al quarto checkpoint. Il tempo finale di 3h50m47s gli ha permesso di precede Kevin Benavides (Honda) di 1m52 e Matthias Walkner (KTM) di 4m21. Qualche secondo più indietro la seconda delle KTM con Toby Price. La Yamaha di Adrien van Beveren chiude la top five con 5m48 di gap. Al pilota francese è stato rimosso parte del ritardo per il soccorso offerto a Lorenzo Santolino, protagonista di un incidente che lo ha portato al ritiro.
Solo un sesto tempo per Ricky Brabec che oggi accusa 7 minuti e mezzo di ritardo dal battistrada. Questo risultato lo porta a perdere la vetta della corsa, conquistata nella quarta tappa. Giornata infelice per la De Soultrait e Sunderland, entrambi con tempi di 22 minuti superiori rispetto a quello di Quintanilla. Per l’inglese il ritardo è dovuto a problemi meccanici accusati sulla sua KTM.
Classifica generale dopo il sesto stage
1 | Pablo QUINTANILLA | Husqvarna | 20h45m13s |
2 | Ricky BRABEC | Honda | + 4m38s |
3 | Toby PRICE | KTM | + 5m17s |
AUTO – Anche oggi la sfida per il tempo più veloce ha visto impegnati Sebastien Loeb e Nasser Al-Attiyah, i quali si sono alternati al comando della classifica durante il corso della tappa. Il qatariota è stato il primo a prendersi la vetta, non riuscendo però ad allontanare il francese oltre il minuto e mezzo. La zampata del campione WRC, che è valsa la vittoria di tappa, è arrivata al settimo waypoint quando ha recuperato 3 minuti sull’avversario, involandosi verso il terzo successo del 2019.
Il pilota di Peugeot ha chiuso con il tempo di 3h39m21 precedendo il portacolori di Toyota di 2m17. Questo permette al nove volte campione rally di scendere sotto i 40 minuti di gap dalla vetta della classifica e di issarsi a primo inseguitore del pilota arabo.
Terzo tempo di giornata per Carlos Sainz che torna nelle posizioni di vertice dopo una Dakar sfortunata che lo ha visto arrendersi ai vari problemi della sua Mini. Per lo spagnolo un ritardo di 7 minuti. Dietro di lui altre tre Mini, con Cyril Despres (+13m05s), Nani Roma (+13m08s) e Stephane Peterhansel (+18m49s). Per Mr Dakar non si è trattato di un giorno semplice dato che dopo il secondo waypoint si è ritrovato con un gap di oltre 22 minuti, salvo recuperarne la metà fino al penultimo. Il ritardo è però aumentato sul traguardo. Con questo risultato Peterhansel scivola al terzo posto generale a più di 40 minuti dal leader.
Le Toyota di de Villiers e Ten Brinke, all’ottavo e nono posto, precedono la Mini del saudita Al Rajhi che oggi non è andato oltre i 50 minuti di gap. Peggiore è stata la tappa del polacco Przygonski con quasi un’ora e mezza di ritardo al traguardo.
Classifica generale dopo sesto stage
1 | Nasser AL-ATTIYAH | Toyota | 21h01m31s |
2 | Sébastien LOEB | Peugeot | + 37m43s |
3 | Stephane PETERHANSEL | Mini | + 41m14s |
CAMION – Con la sesta tappa si interrompe l’egemonia di Kamaz che, fino ad ora, aveva monopolizzato la vetta della classifica dei tempi di ognuna delle giornate fin qui disputate. A mettere la parola fine a questo dominio è stato il bielorusso Siarhei Viazovich a bordo del suo Maz. Il pilota 39enne ha però avuto poco da festeggiare dato che, saltando il settimo punto di controllo, si è visto infliggere una penalità di un’ora sul tempo di gara, la quale lo ha visto scivolare in quinta posizione.
La festa si sposta quindi in casa Iveco che coglie la doppietta con Federico Villagra a dettare il passo con il tempo di 4h34m10s seguito a mezzo minuto dal team-mate Gerard de Rooy. I due portacolori della casa torinese hanno preceduto di circa 7 minuti il primo difensore dei colori Kamaz, ovvero Dmitry Sotnikov, il quale a sua volta ha mangiato 100 secondi di ritardo da Eduard Nikolaev (4° tempo, ndr) nella sfida per la vittoria finale.
Nonostante il risultato di casa Iveco, la sfida per la vittoria finale rimane un uno contro uno in casa Kamaz, dato che il primo camion italiano si trova a oltre 1 ora e 50 di ritardo dalla vetta, anche se piazzato in terza posizione.
Classifica generale dopo sesto stage
1 | Eduard NIKOLAEV | Kamaz | 24h28m33s |
2 | Dmitry SOTNIKOV | Kamaz | + 10m13s |
3 | Gerard DE ROOY | Iveco | + 1h50m03s |