Dakar 2018 – Tappa Marathon: Peterhansel si rialza, Sainz gestisce il vantaggio. Casale ipoteca la vittoria
15 Gennaio 2018 - 9:56
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Dopo i danni della prima parte della tappa marathon, Peterhansel infila la seconda vittoria della stagione, mentre Sainz guarda gli avversari. Problemi per Hernandez che ora scivola sesto a tre ore da Casale

Ieri è andata in scena la seconda fase della tappa Marathon con i piloti impegnati a coprire il percorso boliviano che li portava da Uyuni a Tupiza. Il tragitto prevedeva 584 km totali di cui quasi 500 sotto il controllo del cronometro. Per i camion invece 50 km in meno sul ruolino di marcia e 100km con tempi alla mano. Se la prima parte della Marathon non aveva creato più di tanti problemi, la fase svoltasi ieri invece ha stravolto ancora una volta le classifiche in alcune delle categorie.

AUTO
Sabato sembrava tutto finito per Stephane Peterhansel, il quale aveva perso circa due ore per la rottura di ammortizzatori e sospensioni sulla sua Peugeot 3008 DKR. Oggi però non si è dato per vinto e, nonostante affermi che lui non stia più lottando per la vittoria, ha portato a casa il secondo trionfo di tappa di questo 2018. Partito agguerrito fin dai primi chilometri, il 13 volte campione della Dakar ha concluso la giornata firmando il primo tempo precedendo di appena 49 secondi il compagno di squadra Cyril Despres, fondamentale per il proseguo della gara del vincitore 2017.

Tra la coppia francese e Carlos Sainz si sono interposte le due Toyota Nasser Al-Attiyah in terza posizione a 2’12” dalla vetta e Bernhard Ten Brinke, quarto, a 5 minuti netti. Arriva quindi Carlos Sainz con il quinto tempo staccato di poco più di sette minuti dal leader di giornata. Giornata di amministrazione per lo spagnolo che mantiene un vantaggio di 66 minuti sul qatariota della Toyota e 73 sul francese con cui condivide il “box”.

MOTO
Giornata più insidiosa tra le due ruote che ha visto il secondo trionfo di Antoine Meo, dopo quello conquistato nella tappa precedente al Rest Day. Il francese di KTM ha preceduto la sorpresa di ieri, lo statunitense Ricky Brabec, issatosi in seconda posizione. Il pilota della Honda ha chiuso con un distacco di 1’45” precedendo il campione 2016 Toby Price. Più staccati i piloti fuori dal podio; il primo è Kevin Benavides con un ritardo di 5’52”, il quale ha messo alle sue spalle tra tutti il rivale Adrien van Beveren. Il transalpino non è andato oltre il settimo posto con un ritardo di 8’44” dal battistrada. Questa prestazione ha riavvicinato l’argentino alla vetta della classifica generale, ora distante solo 22 secondi.

Da annotare il sesto tempo di Mattias Walkner che mantiene il podio virtuale in classifica per un minuto sul team mate Pryce. Inoltre ottava posizione per Joan Barreda che ha affrontato tutta la seconda parte della Marathon Stage con dolori al ginocchio. Ad inizio tappa sembrava essere finita la sua Dakar, dato il distacco importante con cui passava ad ogni checkpoint, ma poi nella parte finale è riuscito a recuperare tempo e qualche posizione. Diversamente è andata a Xavier de Soultrait. Il francese di Yamaha ha salutato la carovana dopo che una caduta al 147° km gli ha provocato una dislocazione delle ossa del ginocchio, i quali gli hanno permesso di continuare per soli 15 km prima di desistere.

QUADS
Anche nei quads “suona” la Marsigliese dato che la vittoria di ieri è andata ad Simon Vitse alla sua prima affermazione nella Dakar. Il francese ha vinto la tappa di ieri precedendo il brasiliano Medeiros di 3’27” e il sempre più leader della classifica Ignacio Casale, giunto al traguardo con il terzo tempo a 5 minuti e 20 secondi dal migliore dell’ottava tappa.

Ignacio Casale mette una grossa ipoteca sul titolo 2018 dato che il suo principale rivale, Alexis Hernandes, ha accumulato 2 ore e un quarto di ritardo nella seconda parte di questa Marathon. Il peruviano è così passato dall’inseguire Casale al ritrovarsi in sesta posizione con più di tre ore di ritardo. Jeremias Ferioli prende il suo posto nella classifica generale, ma il distacco dal cileno è abbastanza importante. A separare i due sudamericani ci sono un’ora e tre quarti, con solo 5 tappe ancora da disputate. Da annotare anche il ritiro di Pablo Copetti in seguito a problemi meccanici.

CAMION
Giornata spettacolare per Kamaz che ha portato a casa la vittoria dell’ottavo stage piazzando ben tre dei suoi camion nelle prime quattro posizioni. Il miglior tempo è di Dmitry Sotnikov, dotato di un nuovo turbo che lo ha decisamente aiutato. Il russo ha preceduto Federico Villagra di 5 minuti e 11 secondi che a sua volta ha messo alle proprie spalle Airat Mardeev. Quarta posizione per il leader della classifica Eduard Nikolaev che vede rosicchiarsi altri 3 minuti di vantaggio da “El Coyote”, ora poco più di tre quarti d’ora di distacco. Quinto posto per il Tatra di Martin Kolomy a 12’11” e sesto per il secondo Iveco, quello di Ten Genugten.