Dopo la tappa di riscaldamento, e di apertura, di ieri, oggi i piloti della quarantesima edizione della Dakar hanno iniziato a fare sul serio. Uno stage di 278 km, con partenza e arrivo fissate a Pisco, che ha visto ben 267 km sotto l’esame del cronometro. La prima delle tre tappe circolari di questa stagione ha visto i primi capovolgimenti di classifica e qualche grosso incidente, per fortuna senza gravi conseguenze.
AUTO
La partenza sottotono di ieri da parte di Peugeot è stata un bluff. Oggi la casa del Leone Rampante ha piazzato un’incredibile prova con la vittoria di Cyril Despres seguito da Stephane Peterhansel, con Sebastien Loeb a chiudere il podio. Il francese ex campione su due ruote ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 2h56’51 precedendo il connazionale di appena 48 secondi. Quella Peugeot è stata un’incredibile tripletta grazie anche al terzo posto guadagnato da Sebastien Loeb, che però ha accusato un ritardo di oltre 3 minuti dal vincitore di tappa. Non è stata tutta “rose e fiori” la giornata francese dato che la vettura di Carlos Sainz, dopo essere passata da leader al primo checkpoint, ha accusato diverse sfortune. Due gomme stallonate e il malessere del co-pilota hanno portato lo spagnolo a chiudere con 13 minuti di ritardo dalla vetta e un magro sesto posto.
Meno incisiva rispetto a ieri è stata la Toyota che vede in Giniel de Villiers il portacolori principale. Il sudafricano ha infatti chiuso al quarto posto anche se con sette minuti e mezzo di gap dal vincitore. Peggio è andata al vincitore di ieri. Nasser Al-Attiyah, infatti, ha portato al termine la tappa di oggi con un tempo di quasi 15 minuti più alto rispetto al migliore. Questo gli ha fatto perdere la leadership momentanea, relegandolo al quinto posto in classifica generale.
Per quanto riguarda la sorpresa della prima giornata, il giovane Bryan Menezies, la sua Dakar si è conclusa oggi. Un brutto incidente occorso a 6 km dal via, ha di fatto distrutto la sua Mini. L’americano e il suo co-pilota, uscito con una caviglia gonfia (come mostrato tramite il suo profilo Instagram), sono usciti dal botto senza gravi conseguenze, ma devono purtroppo chiudere qui la loro avventura 2018.
1 | 308 | TEAM PEUGEOT TOTAL | 03H 21′ 18” | |
2 | 300 | TEAM PEUGEOT TOTAL | 03H 21′ 45” | |
3 | 304 | TOYOTA GAZOO RACING SA | 03H 27′ 02” | |
4 | 306 | TEAM PEUGEOT TOTAL | 03H 27′ 27” | |
5 | 301 | TOYOTA GAZOO RACING SA | 03H 33′ 33” |
MOTO
Gran prova quella di Joan Barreda Bort che nella speciale di oggi ha portato a casa la vittoria e la vetta della classifica. Lo spagnolo della Honda ha lottato con il francese Adrien van Beveren nella prima fase, salvo poi staccarlo in quella finale, rifilandogli quasi tre minuti al traguardo. Lieve risalita per Mattias Walkner che oggi ha chiuso con il terzo tempo anche se con 4’24 di ritardo dal vincitore. Giornata no per il vincitore di ieri, Sam Sunderland, che ha accusato un gap di sei minuti da “Bang Bang” chiudendo con un settimo posto che gli ha portato via la prima posizione in classifica generale. Meglio di lui, anche se di una manciata di secondi, ha fatto Pablo Quintanilla, sesto al traguardo. Risale la china, invece, Toby Price. L’australiano, dopo una prova incolore nella giornata di ieri, oggi ha chiuso con il 10° posto. Da annotare il 20° posto di Alessandro Botturi.
1 | 5 | MONSTER ENERGY HONDA TEAM | 03H 18′ 36” | |
2 | 4 | YAMALUBE YAMAHA OFFICIAL RALLY TEAM | 03H 21′ 06” | |
3 | 2 | RED BULL KTM FACTORY TEAM | 03H 23′ 26” | |
4 | 1 | RED BULL KTM FACTORY TEAM | 03H 23′ 40” | |
5 | 10 | ROCKSTAR ENERGY HUSQVARNA FACTORY RACING | 03H 24′ 20” |
QUAD
Partenza da fulmine quella di Ignacio Casale. Il cileno è l’unico ad essere riuscito a centrare il successo in entrambe le tappe disputate in questa edizione. Il sudamericano ha chiuso una prova eccellente rifilando altri 43 secondi al suo diretto inseguitore, nonché campione 2017, Sergey Kariakyn che anche oggi ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore. Terzo posto sempre argentino, ma quest’oggi il rappresentante albiceleste è Gaston Gonzalez che ha chiuso con quasi 4 minuti di gap. Ha fatto peggio Pablo Copetti che, nonostante i quasi 9 minuti di ritardo, ha comunque mantenuto il terzo posto in classifica generale, con 12 minuti di distacco dalla vetta. Ottavo posto, invece, per Rafal Sonik con quattordici minuti in più accumulati sul proprio cronometro, a differenza del due volte vincitore di tappa.
1 | 241 | CASALE RACING | 04H 05′ 17” | |
2 | 240 | SNAG RACING TEAM | 04H 07′ 00” | |
3 | 242 | MX DEVESA BY BERTA | 04H 17′ 08” | |
4 | 254 | MAXXIS SUPER B DAKARTEAM | 04H 19′ 23” | |
5 | 249 | TEAM AL DESERT | 04H 20′ 28” |
CAMION
Il vincitore della Dakar 2017, Eduard Nikolaev torna a guardare i suoi avversari dalla vetta della classifica. Il russo della Kamaz si è oggi imposto in 3h e 24 minuti, rifilando oltre tre minuti all’Iveco di Federico Villagra e 6’07 ad Ales Loprais che aveva trionfato nella speciale di ieri. L’ampio margine che separa il ceco dal russo, ha permesso al pilota nordico di balzare in testa alla classifica con un importante gap che supera i cinque minuti. I piloti fuori dal podio hanno accumulato grandi distacchi dalla vetta. Martin Kolomy, con il primo dei camion Tatra, ha sì chiuso in quarta piazza, ma il suo distacco si attesta sugli undici minuti. Anche gli altri piloti Kamaz hanno avuto grandi difficoltà. Sotnikov ha chiuso con un modesto nono posto a 40 minuti dal connazionale, mentre un insabbiamento al 68° km ha costretto Mardeev ad una lunga sosta che gli ha fatto perdere 2 ore e 39 minuti, mettendo da subito in grande crisi la sua possibilità di vittoria.
1 | 500 | KAMAZ – MASTER | 03H 50′ 07” | |
2 | 504 | INSTAFOREX LOPRAIS TEAM | 03H 55′ 45” | |
3 | 501 | YPF INFINIA DIESEL TEAM DE ROOY | 03H 59′ 40” | |
4 | 505 | TATRA BUGGYRA RACING | 04H 03′ 14” | |
5 | 509 | PETRONAS TEAM DE ROOY IVECO | 04H 10′ 57” |