La seconda parte della Marathon stage è andata meglio rispetto alla prima disputata lunedì. Se la prima tranche è stata dimezzata a causa del maltempo quella di ieri che vedeva il ritorno dei piloti in Argentina, partendo da Uyuni e arrivando a Salta, ha visto solo una lieve modifica. I km totali da percorrere sono rimasti 892 di cui 419 con il cronometro attivo, anziché i 492 previsti dal programma iniziale. Situazione peggiore, invece, per i camion che hanno dovuto interrompere le danze al primo checkpoint, percorrendo solo 174 km per la classifica ufficiale.
AUTO: Nelle tappe con percorso simile a quello dei round del WRC ad avere la meglio non può che essere Sebastien Loeb, che ieri ha colto il terzo successo in questa edizione della Dakar. Il nove volte campione del mondo ha seguito in parte del percorso il compagno e avversario Stephane Peterhansel, per poi superarlo e dare il meglio di se. I 3’35” che separano i due francesi, hanno permesso all’alsaziano di prendersi la leadership momentanea della classifica, con un vantaggio di appena 69″. Terzo posto per Cyril Despres a completare la seconda tripletta stagionale per la casa del leoncino francese; per lui il distacco si attesta sui 5’13”. A tre minuti dalla zona podio Mikko Hirvonen con la Mini, quindi quinto posto per la prima delle Toyota, questa volta con Giniel de Villiers, staccato di quasi 12 minuti dal primo di giornata.
MOTO: E’ Joan Barreda a interrompere la lunga serie di piloti diversi a vincere una tappa dall’inizio della Dakar 2017. Lo spagnolo, primo a conquistare due trionfi, ha preceduto di 3’51” l’austriaco Matias Walkner e di 3’54” il leader della classifica Sam Sunderland. Gioia effimera per il pilota spagnolo che nonostante la vittoria, non ha recuperato minuti importanti in ottica della classifica generale, anche a causa del terzo posto del leader. Il pilota Honda, infatti, ha ora un distacco attestabile intorno ai 71 minuti dalla vetta, di cui 61 sono stati accumulati da una penalità nel secondo giorno di gara.
Chi può ritenersi soddisfatto è ancora una volta l’inglese di casa KTM, Sam Sunderland, il quale ancora una volta amministra il suo vantaggio, riuscendo a precedere con distacchi importanti i suoi diretti avversari. Con il settimo posto di Pablo Quintanilla, a 7’07” di gap dal vincitore, il distacco del cileno dal leader della generale sale a 20’58”. Per quanto riguarda Adrien van Beveren (ieri 11°, ndr) si passa da 22’16” a 28’49”.
QUADS: La striscia di vincitori diversi non si interrompe, invece, nei quad dato che a vincere la seconda parte della Marathon Stage è stato Ignacio Casale. Il cileno, dopo 3 podi, ha centrato il successo di giornata mettendo alle sue spalle gli altri due piloti Yamaha Sergey Karyakin a 5’39” e Axel Dutrie a 7’16”. Il trio Yamaha che ieri ha composto il podio, ora detiene anche le prime tre posizioni nella classifica generale, grazie anche ai continui problemi di Vitse che è stato infine costretto al ritiro.
La generale vede ancora il russo Karyakin in vetta con 6’57” di vantaggio su Dutrie e 10’19” sul vincitore della Dakar 2013, Ignacio Casale.
CAMION: Nella mini Marathon Stage, dato che si è conclusa al primo checkpoint, il più veloce a bordo dei camion è stato ancora una volta Martin van der Brink che ha portato a casa la seconda vittoria per il truck della Renault. Trionfo pressoché di misura per l’olandese che ha preceduto di soli 17 secondi l’Iveco di Federico Villagra e di 42 secondi il Kamaz di Eduard Nikolaev. Più staccati i piloti fuori dal podio con Dmitry Sotnikov al quarto posto con 2’52” di ritardo, mentre nona posizione a 7’13” per il leader della classifica Gerard de Rooy. Questo scivolone dell’olandese ha permesso a Sotnikov di riprendersi la leadership della classifica, tenendo alle sue spalle il team mate Nikolaev a 1’46” e quindi de Rooy terzo a 2’20”.
Appuntamento alla decima tappa di questa Dakar che si svolgerà domani con partenza da Chilechito e arrivo a San Juan. La tappa di oggi, invece, è stata cancellata, per approfondimenti vi rimando al seguente articolo.