La tappa verso la Bolivia può definirsi ancora più incredibile rispetto a quella di mercoledì, infatti i colpi di scena sono stati molto più numerosi. Il percorso con partenza a San Salvador de Jujuy e arrivo a Tupiza ha visto tutti i protagonisti in gara affrontare 521 km di cui 416 con il cronometro in mano.
AUTO: Ieri si parlava di fuga Peugeot grazie alla debacle di casa Toyota, mentre con la quarta tappa di questa Dakar, i giochi si riaprono perchè i tre protagonisti di mercoledì hanno avuto tutti problemi. La casa francese da un lato può continuare a sorridere perché per il terzo giorno consecutivo porta a casa la tappa, questa volta, dopo Loeb e Peterhansel, è il turno di Cyril Despres. Per il francese 5 volte campione della Dakar in moto, questo è il primo successo in auto da quando vi è approdato nel 2015. Despres era dietro i propri compagni di squadra, ma i problemi alla 3008 DKR di Loeb, la perdita del tracciato da parte di Peterhansel e il fosso raggiunto da Sainz hanno permesso al francese di conquistare anche la vetta della classifica generale. I suoi due connazionali hanno comunque raggiunto il traguardo con Peterhansel 4° a 15’15” dal vincitore, mentre Loeb è subito dietro a 22’13”. Per Sainz la corsa alla vittoria si è conclusa a 8 km dal traguardo di ieri, infatti gli ingenti danni riportati sulla sua vettura hanno costretto lo spagnolo a dare forfait pochi minuti fa.
Per quanto concerne il podio di giornata, questo vede al secondo posto la Mini di Mikko Hirvonen con 10’51” di gap dal primo e quindi Nani Roma con la prima delle Toyota a 12’51”. La classifica generale vede ora Despres in vetta con 4 minuti di vantaggio su Peterhansel e 5 su Hirvonen. Quasi a 7 minuti c’è Loeb, mentre la Toyota di Roma ha un gap di 10′.
MOTO: Mattias Walker sulla sua KTM è il vincitore della quarta tappa di questa Dakar, il quale ha rimontato dopo il passaggio in Bolivia che in quel momento vedeva Joan Barreda in testa alla classifica. Lo spagnolo si è accontentato del secondo posto a 2’02” dal vincitore e seguito De Soultrait a 6 minuti. La caduta di Toby Price, con conseguente rottura del femore sinistro, ha portato Barreda ad allungare in classifica generale a 22 minuti il proprio vantaggio sugli avversari.
Se la volata verso la conquista della Dakar 2017 sembrava essere in discesa per lo spagnolo della Honda, dopo i controlli la stessa è diventata tutt’altro che semplice. Barreda, Goncalves e Medge hanno effettuato il proprio rifornimento nell’area di neutralizzazione, quindi siccome per i commissari non si poteva abbandonare la stessa in quel tratto, i piloti sono stati penalizzati di 1 ora. Lo spagnolo si ritrova quindi in settima posizione con più di 41 minuti di ritardo da Pablo Quintanilla che a bordo della Husqvarna è il nuovo leader della generale.
Oltre al ritiro di Price che non potrà bissare il successo dello scorso anno, la giornata di ieri ha segnato l’abbandono di un altro pilota importante. Alessandro Botturi è stato costretto al quinto ritiro consecutivo alla Dakar, questa volta a causa di un trauma cranico riportato dopo una caduta a pochi chilometri dal traguardo. Per il rider italiano non ci sono preoccupazioni data l’assenza di fratture. Il trauma è dovuto solo al fatto che il pilota di Lumezzane ha sbattuto la testa nella caduta.
QUADS: Anche oggi si può parlare di profeta in patria dato che Walter Nosiglia, pilota boliviano della Honda, ha tagliato il traguardo sulla sua terra natia facendo segnare il tempo più veloce della giornata. Alle sue spalle il russo Karyakin che, sfruttando la prestazione poco eccellente di Ignacio Casale (9° a +33’22”), può ora svettare nella classifica generale davanti proprio al cileno di soli 28 secondi. Terzo posto di giornata per l’argentino Domaszewski con 19’12” di ritardo. Vitse, con i suoi oltre 23 minuti di ritardo nella tappa di ieri, è ora 3° nella classifica generale a 90 secondi dalla vetta.
CAMION: Così come per auto, moto e quad, anche nei camion nella quarta tappa c’è stato il quarto vincitore differente. Questa volta è il turno di Gerard de Rooy che ha portato a casa il primo trionfo di tappa per Iveco. L’olandese volante ha avuto la meglio sul trio targato Kamaz precedendo Mardeev di 30″, Shibalov di 3’07” e Sotnikov di 7’37”. Villagra con il secondo camion Iveco è quinto a 16’37” dal compagno di squadra. Giornata sfortunata per Martin Kolomy che non è andato oltre il 19° posto e ha accumulato 81 minuti di gap dal vincitore.
Con questa vittoria de Rooy si reinserisce nella lotta per la vittoria finale dopo una terza tappa con qualche inconveniente di troppo. Ora l’olandese di casa Iveco si trova a meno di un quarto d’ora di svantaggio dal nuovo leader Sotnikov.
Quest’oggi i piloti saranno impegnati nella prima tappa interamente percorsa sul territorio boliviano, con partenza a Tupiza e traguardo a Oruro. A rendere più difficile il tutto potrebbe esserci la pioggia che lo scorso anno ha creato non pochi problemi con tappe accorciate e altre addirittura cancellate.