Quella del 2016 verrà ricordata come la Dakar del maltempo (o troppo bel tempo) e dei tanti colpi di scena per quanto riguarda i partecipanti sulla moto. Partendo dalle condizioni atmosferiche, queste ultime hanno costretto gli organizzatori ad accorciare per la quarta volta la tappa, ancora una volta per i partecipanti di Moto e Quad, che oggi sono stati protagonisti della seconda tappa Marathon. Per queste due categorie la giornata di oggi si è conclusa al secondo checkpoint dato che molti piloti sono rimasti bloccati nelle dune di questa speciale a causa dell’elevata temperatura fatta registrare. Traguardo quindi fissato a Fiambalà, mentre Auto e Camion hanno proseguito fino al ritorno a Belen.
Quel che non ci saremmo mai aspettati da questa edizione della Dakar, per quanto riguarda le auto, era un Carlos Sainz in testa alla classifica generale dopo quanto successo nel corso della prima giornata di gara. Per il pilota spagnolo oggi si è figurata la seconda vittoria che gli ha concesso, grazie anche ai problemi di Stephane Peterhansel (vittima di due forature, ndr), di volare in vetta alla classifica. Il due volte campione del mondo rally ha chiuso con 10 secondi di vantaggio sull’olandese van Loon, quindi 17 su Mikko Hirvonen e 38 su Giniel de Villiers. Più staccato, ma nemmeno di molto, il primo rivale di Peugeot, Nasser Al-Attiyah che ha chiuso al quinto posto con un distacco di 2’04”. Alle sue spalle i due piloti Peugeot Despres (+6’46”) e Peterhansel (+9’12”).
Carlos Sainz ora comanda la classifica generale con 7 minuti di vantaggio su Peterhansel e 14’38” su Nasser Al-Attiyah.
Passando dalle quattro alle due ruote, ovvero alle moto, quel fa più scena oltre al quinto successo di Toby Price è l’ennesimo ko di un aspirante alla vittoria finale. Questa volta la sorte si è scontrata con Paul Goncalves che ha avuto a che fare con un arbusto che ha forato il radiatore della sua Honda. Essendo una tappa Marathon non ha potuto ricevere aiuto dalla propria squadra, ad eccezione dei team-mate, ed è quindi stato costretto ad abbandonare la grande classica.
L’australiano della KTM si ritrova quindi in vetta con quasi 25 minuti di vantaggio su Stefan Svitko, oggi terzo al traguardo e 32 su Pablo Quintanilla, in quarta posizione nella tappa di oggi. Alle spalle del leader della generale, nella tappa odierna, c’è l’argentino Benavides che ha chiuso con solo 7’10” di svantaggio al passaggio in CP2. Buona la prestazione di Alessandro Botturi che ha fatto segnare il 12° tempo e ora si trova in top ten nella classifica generale a poco meno di 80 minuti di gap da Price.
Tornando su quattro ruote, per la precisione sui quad, oggi è stata registrata la quarta vittoria consecutiva da parte di un pilota argentino. A differenza dei giorni precedenti in cui a trionfare sono stati Marcos Patronelli e Bonetto, oggi la vetta è stata raggiunta da Pablo Copetti. I fratelli Patronelli però non sono stati molto distanti dato che Alejandro ha concluso con 35″ di ritardo e Marcos con 1’28” andando, quindi, a completare un podio full-Argentina. 19° posto per l’italiano Carignani.
La classifica generale parla a favore dei fratelli Patronelli con Marcos che precede di 73 secondi Alejandro. Alle loro spalle il vuoto con il primo inseguitore, Alexis Hernandez, il quale oggi non ha fatto meglio del 7° posto, accusa un ritardo di 40 minuti dal primo dei due piloti sudamericani.
Se nelle moto il dominio è di Price e nei quad è ad appannaggio della famiglia Patronelli, nei camion ad avere la meglio è sempre Gerard de Rooy che oggi ha messo in tasta la seconda vittoria consecutiva e terza di questa stagione. Il pilota olandese dell’Iveco ha fatto registrare sul proprio cronometro un tempo di 3’59” migliore rispetto al connazionale van Genugten. Più staccato il primo dei russi dell’armata Kamaz che ha fatto segnare un tempo di 16 minuti più lento rispetto al leader della generale. Solo quinto posto a 19’14” per Nikolaev, primo degli inseguitori alla vittoria finale.
Gerard de Rooy ha ora 27’12” di vantaggio su Eduard Nikolaev a cui segue l’argentino di Iveco, Villagra, con oltre 40 minuti di gap dal team-mate.
La tappa di domani vedrà i concorrenti partire da Belén, diretti verso la Rioja con una tappa di 278 km cronometrati per tutti i partecipanti.