Si è da poco conclusa la settima tappa della Dakar 2016, i 336 chilometri di speciale hanno riportato la carovana in Argentina, per esattezza a Salta. La speciale è stata divisa in due parti da un trasferimento, a differenza delle moto, che sono state fermate da un violento temporale all’inizio del secondo tratto, le auto hanno concluso tutto il tratto cronometrato.
Partiamo proprio dalle auto, che vedono continuare il dominio della Peugeot, ad imporsi nella tappa odierna è stato Carlos Sainz ( alla sua prima affermazione con la 2008 DKR ) che aggiunge quindi, un altro tassello alla sua rimonta. Alle spalle dell’iberico si è piazzato Sebastian Loeb, che si riprende la leadership nella generale, mentre terzo di giornata è stato Nasser Al-Attiyah, unico non Peugeot a dare ancora filo da torcere allo squadrone “francese.” Se ieri aveva potuto approfittare dei vari problemi capitati a Loeb, oggi non si può dire lo stesso per Stephane Peterhansel. L’undici volte vincitore della Dakar, partito come leader della classifica generale, ha dovuto scontare la stessa sorte del suo compagno di squadra, ex rallysta, una tappa fa. Problemi al turbo infatti, l’hanno costretto a rallentare pesantemente nell’ultimo tratto di tappa, pagando un distacco di 3’27” da Sainz. Alle sue spalle, quinto, Hirvonen con la Mini, sesto Cyril Despres, che è riuscito a riconquistare la quinta posizione in classifica generale ai danni di Giniel De Villiers. Al momento Loeb conduce con 2’22” di vantaggio su Peterhansel, 4’50” su Sainz, definitivamente rientrato in corsa per la vittoria e 17’36” su Al-Attiyah, primo non Peugeot con la sua Mini All4 Racing.
Per quanto riguarda le moto, segnaliamo la prima affermazione di Antoine Méo, in sella alla KTM. Il transalpino ha messo in mostra un passo insostenibile per tutti, sin dai primi chilometri. Il centauro transalpino ha messo fine alla serie di vittorie consecutive di Toby Price, che sembrava prossimo a conquistare il primato in classifica generale. Alle spalle di Méo si è piazzato Benavides con la Honda, mentre il leader della generale Goncalves in un primo momento aveva perso oltre 10’ ( poi annullati dalla direzione gara ) per aiutare Walkner, pilota KTM. L’austriaco era a terra dopo 15 chilometri per una brutta caduta ( rottura del femore ) e Goncalves, nonostante la classifica da salvaguardare, si è fermato a soccorrerlo, tardando come detto per oltre 10 minuti. La decisione della direzione gara di “restituire” il tempo impiegato, per il soccorso del collega, gli ha permesso di mantenere la leadership ai danni di Price. Quest’ultimo dopo aver vinto le ultime due tappe, ha perso 6’42” da Méo, perdendo ulteriore tempo anche da Goncalves in classifica generale, ora distante 5’20”. Terzo nella generale, Svitko nonostante gli 8’40” di ritardo giornalieri. Il primo degli italiani è stato Alessandro Botturi, 15esimo sulla sua Yamaha.
Segnaliamo che purtroppo, la tappa odierna ha visto la morte di un tifoso 63enne, travolto dalla Mitsubishi Lancer del francese Baud. L’incidente è avvenuto in territorio boliviano, invani tutti i tentativi di soccorso.