Siamo entrati nelle fasi calde di questa trentottesima edizione del Rally Dakar che è arrivato alla tappa numero 10 sulle 13 previste. A pochi giorni dal termine dell’evento non finiscono i colpi di scena in gara, ma quest’anno gli organizzatori non riescono a trovare tregua nel conflitto con la natura che, anche quest’oggi, ha costretto loro ad accorciare in parte il percorso perchè invaso da un torrente straripato. A differenza dei giorni passati, la tappa che collegava Belén a La Rioja ha visto solo 30 km in meno dei 278 cronometrati previsti prima del via.
Nella tappa delle moto è arrivato il primo successo targato Stefan Svitko. Lo slovacco della KTM è riuscito a conquistare il primo assolo di questa stagione costellata da buoni risultati che gli permettono di rimanere in seconda posizione nella classifica generale. Alle spalle del portacolori della KTM si è piazzato Benavides con 2’54” di distacco, quindi il leader Toby Price con 5’47” di ritardo. Lo slovacco ha quindi accorciato il suo gap dall’australiano a poco più di 23 minuti con ancora tre tappe da completare.
Buona la prestazione di Pablo Goncalves che dopo il disastro di ieri, oggi ha chiuso al quarto posto con solo 14 secondi che lo separano dal tempo odierno di Price. Per il portoghese, questo risultato vuol dire tornare sul podio della classifica generale. Si chiude qui il sogno di una Dakar perfetta per Alessandro Botturi che oggi ha accusato problemi che lo hanno portato ad avere un ritardo di oltre tre ore al terzo waypoint. Ieri l’italiano era riuscito ad entrare in top ten nella generale. Tra gli italiani, buona la prestazione di Cerutti che ha finito con il 13° tempo.
Continua, invece, tra i quad la fase di amministrazione del vantaggio da parte del duo Patronelli. Ieri la vittoria è andata a Copetti, mentre oggi il trionfo è di Baragwanath. Il sudafricano si issa in vetta alla classifica di giornata per la seconda volta nel 2016. I Patronelli però non sono distanti, Marcos ha registrato 29 secondi di gap mentre Alejandro solo 77. Più staccato Karyakin, primo fuori dal podio, con quasi 18 minuti di ritardo dal vincitore.
Si allunga di 48 secondi il vantaggio di Marcos Patronelli sul fratello Alejandro, il quale ora ha un ritardo di 1’32” dalla vetta della classifica. Tutto può ancora succedere nella sfida tra i due argentini.
La parte finale di questa Dakar sembra essere una maledizione per casa Peugeot. Dopo l’incidente di Loeb e i problemi di Peterhansel, oggi la sfortuna ha visitato casa Sainz, il quale ha accusato una rottura alla scatola del cambio che lo ha costretto al ritiro. Il pilota spagnolo questa volta è definitivamente fuori dalla gara, a differenza di quanto successo ad inizio della Dakar 2016. Per fortuna, però, la vittoria di oggi per le auto è stata di Stephane Peterhansel che è riuscito a riportarsi in vetta alla classifica generale.
Alle sue spalle ha chiuso Cyril Despres con la seconda delle Peugeot a 5’40” di ritardo dal transalpino, quindi il russo Vasilyev con quasi 13 minuti di gap. Buona la tappa di Nani Roma che torna a sentire l’odore delle posizioni alte con il quarto posto che lo ha portato, almeno oggi, a stare davanti a Sebastien Loeb, fuori gara ma che continua a difendere il connazionale per la vittoria finale. Fortuna nella sfortuna per Peugeot che oggi ha visto un Al-Attiyah particolarmente fortunato. La sua Mini si è poggiata su un lato andando a danneggiare parti della vettura, ma il campione 2015 non si è dato per vinto, concludendo con oltre 50 minuti di ritardo. Ora il suo distacco da Peterhansel è di 1 ora netta.
Domani percorso identico per le quattro categorie in gara con auto, moto, camion e quad che partiranno da La Rioja alla volta di San Juan.