Dakar 2015, 2a tappa: Al-Attiyah riprende la vetta, confusione nelle moto.
06 Gennaio 2015 - 10:25
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E’ stato tagliato anche il traguardo della seconda delle quattordici tappe che formano l’edizione 2015 del Rally Dakar. Il percorso di oggi prevedeva la partenza a Villa Carlos Paz e l’arrivo a San Juan, per la seconda tappa tutta argentina. I piloti delle classi Auto, Moto e Quads sono stati impegnati in un tragitto di 625 km di cui ben 518 di prova speciale. 646 sono stati, invece, i chilometri per quanto riguarda la classe Camion di cui 331 cronometrati.

AUTO: La penalità, che Nasser Al-Attiyah si è visto infliggere nella giornata di ieri, non ha avuto effetti negativi sul pilota qatariota. Il portacolori della Mini si è imposto con aggressività sulla tappa di oggi, completandola con il tempo più veloce e precedendo di ben otto minuti e mezzo Giniel de Villiers classificatosi al secondo posto. Terzo tempo per Bernhard Ten Brinke, con 10 minuti di svantaggio dal leader, a completare una giornata soddisfacente per la Toyota.

Meno fortunata la giornata del vincitore di ieri, Orlando Terranova. Il pilota argentino ha sbagliato strada perdendo circa 20 minuti e la leadership della classifica. Ha chiuso la sua tappa in nona posizione a 24 minuti dal nuovo leader della classifica. Alle spalle dell’argentino la prima Peugeot con Carlos Sainz, staccato di quasi 3 minuti. Meno felice la giornata degli altri due piloti della casa francese, infatti Cyril Despres e Stephane Peterhansel hanno tagliato il traguardo in 25a e 27a posizione a circa 64 minuti dal leader.

Tra gli special guest di questa edizione della Dakar annotiamo il 48° posto di Romain Dumas, pilota Porsche nell’endurance, che ha subito un distacco poco inferiore alle 4 ore dal vincitore di giornata. Problemi invece per i fratelli Coronel durante questa tappa.

MOTO: Giornata caotica nella categoria a due ruote con diversi piloti autori di “fuori pista” che hanno fatto perdere molto tempo. Tra questi il vincitore della tappa di ieri, Sam Sunderland, che ha perso ben 2 ore dal leader della classifica odierna. Leader che risponde al nome di Juan Barreda Bort, il quale ha rifilato 6 minuti e 13 secondi al secondo piazzato e 9 minuti e 16 secondi al terzo. Un po’ più di ritardo per Marc Coma che ha chiuso all’ottavo posto con 12 minuti di ritardo.

Prova da incorniciare per Alessandro Botturi che raggiunge il 18° posto con soli 26 minuti di svantaggio rispetto al leader spagnolo. 35° con un’ora di gap è invece Paolo Ceci.

QUADS: Si ferma a quattro il numero di tappe consecutive vinte da Ignacio Casale che però non delude e rimane nelle zone alte della classifica. Davanti a lui solo Rafal Sonik che però ha preceduto il pilota cileno di appena 3 minuti e 33 secondi. Questo non gli permette di rimanere in testa alla classifica; leadership che va al pilota polacco. Terzo posto di giornata per Sergio Lafuente che rimane un’arma tagliente per la lotta finale alla vittoria.

CAMION: Armata russa alla riscossa nella seconda tappa riservata ai trucks. A tagliare il traguardo più velocemente sono stati Nikolaev, Yakovlev e Akhmadeev, i quali con il loro Kamaz, hanno preceduto di 46 secondi i bielorussi Viazovich, Haranin e Zhyhulin. 3 secondi più indietro Mardeev, Belyaev e Svistunov.

Solamente un sesto posto con 2:27 minuti di ritardo per i vincitori di ieri capitanati da Hans Stacey. Buona prova, invece, per il primo degli italiani, Claudio Bellina, che ha chiuso al 21° posto con poco più di mezz’ora di gap dal primo.

Appuntamento con la terza tappa tutta argentina con partenza fissata a San Juan e arrivo a Chilechito.