Oggi è iniziata la trentaseiesima edizione del Rally Dakar, la settima da quando il Rally Raid più famoso del mondo si è trasferito in Sud America. Quest’anno gli occhi sono puntati sull’equipaggio della Peugeot che schiera tre piloti, Carlos Sainz, Stephane Peterhansel e Cyril Despres, che insieme hanno conquistato ben 17 Rally Dakar tra le classi Auto e Moto.
La tappa di oggi è partita da Buenos Aires e si è conclusa a Villa Carlos Paz
AUTO: Inizia bene la Dakar 2015 di Nasser Al-Attiyah che sin dal primo checkpoint si è imposto in testa alla classifica di classe, rimanendo in vetta anche per i restanti checkpoint presenti fino al traguardo. Alle spalle del qatariota della Mini, un altro portacolori della casa inglese, il pilota di casa Orlando Terranova staccato solamente di 22 secondi dalla testa della classifica.Un minuto di svantaggio per lo statunitense Robby Gordo con Gordini.
Esordio sfortunato e Dakar da dimenticare, sin dalla prima giornata, per il campione in carica Nani Roma che ha subito problemi alla pompa dell’olio nei primi chilometri della gara. Il pilota spagnolo, dopo aver ricevuto assistenza dal team, è ripartito per poi fermarsi tra il primo e il secondo checkpoint. Penalità e svantaggio accumulato portano Roma in fondo alla classifica. Non gli resta che decidere se ritirarsi o continuare ad aiutare il team.
Leggermente arretrate in classifica le tre Peugeot con Carlos Sainz che piazza la prima delle vetture francesi in ottava posizione a 2 minuti da Al-Attiyah. Decimo posto per Peterhansel a 30 secondi dal team-mate, quindi Cyril Despres al 32° posto con 8 minuti di svantaggio dal suo connazionale.
Da annotare il 19° posto di Romain Dumas, il 49° di Tom Coronel e il 55° del suo gemello Tim. 124° posto per Stefano Marrini, unico italiano in gara con le auto.
MOTO: Anche sulle due ruote un pilota si è imposto dai primi chilometri nella tappa di oggi. Il driver in questione è Sam Sunderland. L’inglese ha chiuso la sua gara in poco meno di 1h19 precedendo di solo 5 secondi Paulo Goncalves giunto in seconda posizione. Terza piazza per il campione in carica Marc Coma che ha subito un ritardo di 72 secondi dal vincitore della tappa di oggi.
Una buona ventisettesima posizione per il primo degli italiani, Alessandro Botturi, che ha tagliato il traguardo della sua prima tappa del 2015 con un gap di 6 minuti e 35 dalla testa della classifica. Osservando la classifica dei piloti con un distacco di 20 minuti dalla testa, tra gli italiani troviamo anche Paolo Ceci (34° a +9:34), Cesare Zacchetti (59° a +18:50), Marco Brioschi (74° a +20:39) e Alberto Brioschi (78° a +20:47).
CAMION: Soffia un po’ di aria italiana tra i paesaggi dell’Argentina grazie ai vincitori della tappa di oggi per quanto riguarda i Trucks. Primo posto per Stacey, Bruynkens e Der Kinderen che hanno tagliato il traguardo con il tempo più veloce guidando il camion Iveco. Già mezzo minuti di vantaggio nei confronti di Van Vliet, Pronk e Klein. Terza posizione per Loprais, Alcayna e van der Vaet, con 47 secondi di svantaggio. Un podio con piloti quasi tutti provenienti dal Belgio o dai Paesi Bassi, per un inizio di Dakar molto centro europeo.
Solo l’undicesimo posto per Karginov, Mokeev (campioni in carica dei Trucks) e Leonov, con un gap dai vincitori di 3 minuti e 16 secondi. 39° posto, invece, per il primo degli italiani Claudio Bellina che accusa uno svantaggio di oltre 20 minuti dall’equipaggio vittorioso.
QUADS: Continua la striscia vincente di Ignacio Casale, iniziata lo scorso anno, il quale porta a casa anche la prima tappa 2015 (dopo le ultime tre consecutive conquistate nel 2014, ndr). Il pilota cileno ha chiuso la sua tappa odierna con 67 secondi di vantaggio su Rafal Sonik, al secondo posto, e 83 ai danni di Sergio Lafuente che ha finito in terza posizione. 31° e 32° posto per Juan Carlos Carignani e Sergio Mita, unici due italiani a meno di venti minuti dal primo; rispettivamente a 19:06 e 19:09.
Appuntamento a domani per la seconda tappa della Dakar 2015 con partenza fissata a Villa Carlos Paz e arrivo a San Juan, sempre in terra argentina.