La trentaseiesima edizione del rally raid più importante del mondo, il Rally Dakar, è giunto al termine con l’ultima tappa che ha visto il ritorno a Buenos Aires dei concorrenti. Città che riabbraccia i piloti dopo che 13 giorni fa li ha salutati per l’inizio di questa avventura. Il percorso di oggi prevedeva circa 250 km di cui 174 cronometrati.
AUTO: Dopo la sfortuna che lo ha afflitto lo scorso anno, Nasser Al-Attiyah è riuscito a conquistare la sua seconda Dakar dopo quella ottenuta nel 2011. Il pilota della Mini ha chiuso le 13 tappe accumulando un vantaggio di 35 minuti e 34 secondi su Giniel de Villiers. Il sudafricano, che ha preceduto Holowczyc di un’ora, non è quindi riuscito a portare a casa la sua seconda Dakar. Dominio Mini in questa edizione con ben quattro vetture tra i primi cinque; come seconda forza troviamo la Toyota che ha piazzato le sue vetture in seconda, sesta e settima posizione. Solo undicesimo posto con più di 5 ore di gap per la prima Peugeot 2008 DKR, quella di Stephane Peterhansel. Diciannovesima piazza, invece, per Cyril Despres alla sua prima Dakar sulle auto.
Nella tappa di oggi, invece, a trionfare è stato Robby Gordon che porta a casa l’unica vittoria della Gordini.
MOTO: Marc Coma ha vinto la seconda Dakar consecutiva e quinta della sua carriera dopo quelle del 2006, 2009, 2011 e per l’appunto 2014. Il pilota spagnolo ha resistito fino alla fine prima agli attacchi di Joan Barreda e poi a quelli di Paulo Gonçalves. Il porta colori della KTM (15a vittoria consecutiva per loro) ha tagliato il traguardo con 16’53” di vantaggio sul portoghese che due giorni fa ha ricevuto una penalità di 17 minuti. Terzo posto inaspettato per l’esordiente Toby Price che ieri è riuscito a conquistare anche la sua prima vittoria di tappa. L’australiano ha chiuso con 23 minuti di gap da Coma.
Paolo Ceci, migliore degli italiani in gara, ha terminato la sua avventura al 14° posto generale, restando dentro le cinque ore di svantaggio dal vincitore. Per quanto riguarda gli altri italiani al termine troviamo Marco Brioschi 46°, Diocleziano Toia 57° e Matteo Casuccio 60°.
A conquistare la tappa di oggi, invece, è stato lo slovacco Jakes che raggiunge quota due per questa stagione.
QUAD: Primo trionfo in carriera in questo rally raid per Rafal Sonik, che grazie ai ritiri di Casale e Lafuente ha avuto vita più facile negli ultimi giorni di gara. Il polacco è il secondo europeo a vincere questa competizione guidando un quad. Il primo, infatti, è stato Josef Macháček, pilota ceco, che ha vinto all’esordio della categoria nel 2009.
Secondo posto Jeremias Gonzalez Ferioli (ARG) a 2 ore e 54 minuti dal vincitore, quindi troviamo Walter Nosiglia (BOL) a 3 ore e 42.
Tra i 18 piloti che sono riusciti ad arrivare alla fine di questa edizione troviamo anche un italiano, Juan Carlos Carignani che ha chiuso al 12° posto.
La vittoria nell’ultima tappa dell’anno è ad appannaggio del sudafricano Saaijman che, così come Toby Price nelle moto, ha trionfato nell’anno dell’esordio.
CAMION: Ayrat Mardeev è finalmente riuscito a conquistare la sua prima vittoria al Rally Dakar. Il pilota russo raggiunge così i suoi due compagni di team (Nikolaev e Karginov, ndr) che avevano vinto questa gara nelle ultime due edizione disputate. Mardeev ha preceduto in ordine il vincitore 2013, Eduard Nikolaev, e quello del 2014, Andrey Karginov rispettivamente di 14 e 51 minuti. Così come la Mini anche Kamaz ha dominato in questa classe piazzando 4 camion nei primi 5. L'”intruso” è Ales Loprais che ha chiuso in quarta posizione con il suo Man.
Al sesto posto troviamo il primo degli Iveco, quello di Hans Stacey, che dal 4 gennaio ha accumulato un ritardo di due ore e mezza. Gerard De Rooy ha concluso in nona posizione con 7 ore e 8 minuti di gap.
Proprio Iveco ha vinto l’ultima tappa di questa edizione. Il pilota più veloce è stato Hans Stacey che ha infilato il terzo successo consecutivo e quarto del 2015.