Mark Webber nato a Queanbeyan il 27 agosto 1976 questa domenica concluderà la sua lunga carriera di Formula 1, fatta da momenti di gioia ma anche da momenti da dimenticare. Il pilota australiano approdò in Formula 1 nel 2002 come pilota ufficiale della Minardi con cui il 3 marzo disputò il suo primo GP, quello d’Australia in cui riuscì subito a portare la propria vettura a punti concludendo la gara in 5a posizione mettendosi alle spalle il ben più esperto Mika Salo dotato anche di una vettura superiore in termini di prestazioni. Quella di casa fu l’unica gara in cui Mark conquistò punti nella sua stagione d’esordio che concluse al sedicesimo posto nella classifica piloti. Salto di qualità nel 2003 dove Webber approda nel team ufficiale della Jaguar in cui riesce ad ottenere molti più punti rispetto all’anno precedente. Migliori risultati dovuti anche ad una vettura con potenziale maggiore, il pilota australiano ha ottenuto come miglior risultato un sesto posto in Europa, Francia ed Ungheria e altri quattro piazzamenti a punti (sempre al 7° posto) che lo hanno portato a chiudere la stagione al 10° con 17 punti.
Anche nella stagione seguente Mark Webber ha guidato per la Jaguar ma le scarse prestazioni della vettura del 2004 non hanno aiutato il pilota ad ottenere risultati migliori. Il sesto posto in Germania è la posizione più alta raggiunta nel corso della stagione, mentre nel resto delle gare riesce a conquistare solo 4 punti che lo portano a finire il campionato in 13a posizione. Nel 2005 Mark Webber passa alla corte di Sir Frank Williams dove vi rimarrà per ben due stagioni. La stagione comincia bene con un quinto posto nella gara di casa, seguito da due sesti posti, un settimo ed un ritiro. Nel prestigioso Gran Premio di Montecarlo è riuscito ad ottenere il suo primo podio in carriera concludendo alle spalle solamente di Kimi Raikkonen e del compagno di squadra Nick Heidfeld. La parte centrale del campionato non è delle migliori dove coglie solamente 7 punti. Nelle ultime 4 gare, Mark torna con costanza in zona punti dove raccoglie 12 punti che lo portano a concludere la stagione con 36 punti al 10° posto. L’anno successivo la FW28 non può definirsi una degna sostituta della FW27 dell’anno precedente, infatti la Williams termina il campionato con solo 11 punti, 7 dei quali conquistati da Mark Webber che come miglior risultato vanta un sesto posto in Bahrain e uno a San Marino.
Nel 2007 parte la lunga era che porterà Mark al termine della sua carriera in Formula 1, infatti il pilota australiano approda al team Red Bull, che non è altro che il successore della sua vecchia squadra, la Jaguar. La seconda guida della stagione conclude solo 3 volte in zona punti ma una di queste è un ottimo 3° posto nel Gran Premio d’Europa sul circuito del Nurburgring. Si tratta del miglior risultato della squadra. Il 2008 si può definire una stagione molto positiva per Mark dato che riesce ad andare a punti per la metà dei gran premi in programma, tra i quali la migliore prestazione è stata la quarta posizione ottenuta al Gran Premio di Montecarlo. Al termine della stagione conclude con 21 punti, 13 in più rispetto al ben più esperto David Coulthard che a fine stagione metterà fine alla sua carriera in F1. I discorsi cambiano dal 2009, con i nuovi regolamenti, Mark Webber si ritrova a guidare una vettura che da ora si può definire un top team. Al terzo GP, quello di Cina, la Red Bull ottiene la sua prima vittoria con Vettel 1° e Mark 2°, per l’australiano si tratta del suo miglior risultato in carriera.
Questo risultato verrà replicato in Turchia e Gran Bretagna ma dal GP di Germania non sarà più il migliore della sua carriera. Webber infatti, sul circuito del Nurburgring, il 12 luglio, ottiene la sua prima vittoria in carriera che mette fine alla lunga attesa di 130 gare che fa di lui il pilota che ha dovuto aspettare più GP prima di vincerne uno. Un altra vittoria arriva qualche mese più tardi al Gran Premio del Brasile. La sua prima stagione al vertice si conclude in 4a posizione nella classifica piloti con 69,5 punti. Il 2010 è la migliore stagione di Mark Webber nella sua intera carriera a bordo delle vetture di Formula 1. Il pilota Red Bull infatti è arrivato all’ultima gara ancora in corsa per conquistare il titolo mondiale e a tre gare dalla fine in testa alla classifica piloti. L’australiano nel corso della stagione ha conquistato 4 vittorie, 4 secondi posti e un terzo posto. Purtroppo per Mark la stagione non finisce nei migliori dei modi dato che chiude in 3a posizione in classifica piloti con Vettel (compagno di squadra) campione del mondo.
Stesso risultato ottenuto anche nella stagione 2011, Mark, infatti riesce a strappare la terza posizione finale a Fernando Alonso nel corso dell’ultimo gran premio stagionale in Brasile. Proprio su terra verdeoro ottiene l’unica vittoria stagionale mentre nel corso dell’anno è riuscito ad ottenere 2 secondi posti e 3 terzi posti. Da quando guida per un top team quella del 2012 è la prima stagione in cui non riesce a dimostrare in pieno le sue capacità. Webber infatti chiude la classifica piloti in sesta posizione con 179 punti, a quasi 100 lunghezze dal proprio team mate. A differenza della passata stagione invece riesce ad ottenere due vittorie, la prima a Montecarlo (seconda in carriera per lui) e la seconda a Silverstone, strappata nel rush finale ai danni di Fernando Alonso. Oltre alle due vittorie, ottiene solo due podi (un secondo ed un terzo posto). Il 2013 è l’anno in cui Mark decide di mettere la parola fine alla sua lunga carriera di pilota di Formula 1. Questa stagione lo ha visto interessato fin da subito, infatti l’australiano stava per conquistare il GP della Malesia ma Vettel, non rispettando il team order va ad ottenere il primo trionfo stagionale.
Da quel momento per il secondo pilota Red Bull si prospettano una serie infinita di gare in cui ottiene risultati non all’altezza del proprio compagno di squadra. Risultati non eccellenti dovuti anche dal fatto che in ogni GP, Mark ha riscontrato diversi problemi che lo hanno portato spesso a rallentare o addirittura al ritiro. Quest’anno Mark non è riuscito ad ottenere ancora una vittoria, per lui solo quattro secondi posti e tre gradini più bassi del podio. Riuscirà ad ottenere la sua ultima vittoria nel suo ultimo Gran Premio, in Brasile? Dal prossimo anno Webber ritornerà nel mondo delle gare Endurance guidando per il team ufficiale Porsche. L’australiano in passato ha già preso parte a due edizioni della 24h di Le Mans, una delle quali ben impressa ai tifosi dato che nella percorrenza del rettilineo tra la curva Mulsanne e Indianapolis ha spiccato il volo con conseguente back-flip. Per fortuna nessuna conseguenza grave per lui.