Nonostante la parziale bocciatura della Red Bull, secondo quanto dichiara Helmut Marko alle colonne di Autosport, Antonio Felix Da Costa continuerà a far parte del programma giovani portato avanti dalla scuderia di Milton Keynes. Ricordiamo che prima dell’ingaggio di Daniil Kyvat il pilota portoghese è stato più volte accostato al sedile della Toro Rosso in sostituzione di Daniel Ricciardo, salvo poi essere scartato per via del finale di stagione non proprio brillante in WSR 3.5. Secondo quanto dichiara Marko l’impegno nei confronti di Da Costa non verrà diminuito e attualmente si sta studiando un piano per continuare a supportare la crescita del ragazzo. Probabilmente il portoghese continuerà il proprio impegno in World Series Renault e si adatterà a un ruolo di secondo piano all’interno della Red Bull. Secondo alcuni rumors che provengono dalla factory del team anglo-austriaco, per Da Costa sarebbe pronto un ruolo da terzo pilota con il compito di portare avanti il lavoro della squadra al simulatore (attualmente questo incarico è ricoperto da Buemi). Inoltre la sua immagine verrebbe sfruttata in eventi promozionali marchiati Red Bull.
Ecco le dichiarazioni di Helmut Marko alle colonne di Autosport: “La partnership con Da Costa non è affatto finita dato che attualmente stiamo lavorando a un programma di sviluppo che lo vede coinvolto per la prossima stagione. Lui è certamente dispiaciuto per la Toro Rosso ma noi gli abbiamo spiegato le motivazioni della nostra scelta. Sa benissimo l’idea che abbiamo nei suoi confronti e lui sa che deve fare per convincerci. A nostro modo di vedere la scelta di Kvyat è la migliore che attualmente possiamo adottare in base ai paletti imposti dal nostro progetto giovani. Con Da Costa stiamo lavorando e speriamo di portarlo in pista, anche se a noi piacerebbe averlo al simulatore e nelle prove spettacolo”. Per quanto riguarda il proprio futuro Da Costa si è detto abbastanza ottimista: “Sono sicuro che il mio futuro è in buone mani. Ovviamente sono deluso per il mancato approdo in Formula Uno ma in ogni caso voglio ringraziare la Red Bull e il Dottor Helmut Marko: loro hanno contribuito alla mia crescita e se adesso sono considerato a livello europeo il merito è soltanto loro. Voglio vincere e se esiste ancora una minima possibilità di approdare in F1 voglio giocarmela nel migliore dei modi”.