Nella nuova F138 la Ferrari ha cercato di introdurre alcune soluzioni tecniche per andare a incrementare il carico aerodinamico della vettura, punto dolente della F2012. Retrotreno estremizzato e una configurazione degli scarichi rivista in alcuni particolari. Oltre al famoso buco posto sotto il muso anteriore (la cui funzionalità è ancora un mistero), nella F138 si nota un particolare borbottio durante la fase di rilascio dell’acceleratore. Un rumore alquanto curioso, un suono cupo che il motore V8 del Cavallino effettua durante la fase di frenata e scalata. Se le nostre ipotesi sono corrette, la F138 potrebbe utilizzare un soffiaggio che va a stabilizzare il retrotreno durante la fase frenata. Scarichi soffianti? Mappature particolari? Non proprio.
Già dal 2011 la scuderia del Cavallino utilizza una particolare camera, chiamata “Camera di Helmholtz”. Questo particolare viene introdotto negli scarichi e va a riprodurre l’effetto dei terminali soffianti. Una soluzione conforme al regolamento (al momento) che va a incrementare la stabilità della vettura in inserimento curva. La Ferrari potrebbe aver lavorato proprio su questo punto andando a toccare particolari zone dell’elettronica affinché il funzionamento di questa camera venisse massimizzato. Un sistema simile a quello utilizzato dalla Red Bull nel week-end di Valencia dello scorso anno (il borbottio in fase di frenata e il taglio dei quattro cilindri del motore Renault). Questo sistema non è assolutamente una novità nel mondo delle corse, gli stessi motori Porsche sfruttano questo particolare. La domanda è: la Ferrari ha lavorato con lo scopo di migliorare gli effetti di questa “Camera”?
La soluzione “Helmholtz” consiste nell’applicazione di un pezzo aggiuntivo ai collettori, una camera di risonanza, nella quale confluiscono i gas di scarico prima di essere espulsi. Ad alti regimi, quando la pressione dei gas è alta, i gas rimangono intrappolati in questa camera. Quando il pilota alza il piede dall’acceleratore e quindi la vettura si trova a bassi regimi, la pressione dei gas espulsi dal motore diminuisce notevolmente e i gas pressurizzati contenuti dalla camera vengono rilasciati. Un sistema scoperto e messo a punto da Hermann von Helmholtz.
Una soluzione già vista durante i campionati scorsi ma che nella F138 trova un’applicazione più approfondita. Sentiremo sicuramente parlare di questa “camera” nel proseguo della stagione.