Cal Crutchlow si issa al vertice della classifica nelle seconde prove libere del Gp di Jerez. Il pilota inglese, autore di un 1’38.614, ha mostrato per tutta la durata del turno una grande confidenza con la sua RC213V, montando una scelta di gomme piuttosto inusuale, ovvero Hard all’anteriore e Medium al posteriore. In seconda posizione ecco Dani Pedrosa, a soli 28 millesimi dal leader britannico, seguito a ruota dalla migliore delle Yamaha, quella di Johann Zarco, distante 0.091 dalla vetta. L’alfiere Tech3, promesso sposo di KTM a partire dall’anno venturo, ridimensiona di gran lunga le prestazioni delle Yamaha ufficiali, con Rossi (9°) e Vinales (10°) costretti ai margini della top 10.

In quarta posizione un ancora ottimo Andrea Iannone, a soli +0.095, segno che i distacchi – come da tradizione sul circuito spagnolo – sono molto ravvicinati (ben 21 piloti in un secondo e mezzo). Quinta piazza per Marc Marquez, a terra nei minuti conclusivi della sessione, davanti al trio Ducati composto da Dovizioso, Lorenzo e Miller. Fuori dai dieci – e con lo stesso identico tempo – la prima delle tre KTM, quella di Pol Espargaro, e un bravissimo Karel Abraham in sella alla Ducati GP16, che vince nettamente il confronto ccon il suo compagno di squadra Alvaro Bautista, inesorabilmente giù in ventesima posizione.

Serie difficoltà per Danilo Petrucci, soltanto sedicesimo con un secondo da recuperare, davanti a Tito Rabat. Malissimo l’Aprilia, che alla vigilia auspicava in un buon risultato per riscattare le prime tre gare, e che invece Aleix Espargaro 21° e addirittura Redding 24°. Delusione da parte dei rookies, eccezion fatta per Takaaki Nakagami, buon 15°.