Ore 15.30 circa, il Gp del Canada ha da poco decretato il proprio vincitore. Sebastian Vettel ha da poco tagliato il traguardo seguito da Fernando Alonso e Lewis Hamilton. I tifosi sulle tribune sono entusiasti dato che hanno assistito a una gran lotta nei giri finali tra lo spagnolo e l’inglese, con il pilota Ferrari che è riuscito a spuntarla per appena un secondo su Hamilton. Classico giro di parata e i piloti si avviano verso il parco chiuso, dove verranno accolti per le consuete verifiche post corsa. Il trio delle meraviglie, al contrario dei colleghi, si dirige verso il piazzale delle premiazioni, dove prenderanno strada per il podio e le classiche operazioni che riguardano i piloti che conquistano il podio. Come a Monza, in Canada è abituale aprire i cancelli per far arrivare la gente sotto il podio. Un clima di festa, come del resto deve essere una gara di Formula Uno.
Mentre Sebastian Vettel, Fernando Alonso e Lewis Hamilton ricevono i classici festeggiamenti del podio, con la gente subito sotto ad applaudire e a festeggiare con loro, i commissari di gara svolgono il classico lavoro di pulitura della pista del post gara. Gli stewart posti alla prima curva, tramite una gru, svolgono al minimo dettaglio il proprio lavoro, ovvero prendono la Sauber di Gutierrez e si avviano verso il parco chiuso, dove la vettura sarà verificata dalla Federazione. E’ qui che succede la tragedia: un commissario, che stazionava nei pressi della gru in movimento, improvvisamente si china, si abbassa per raccogliere un proprio oggetto che qualche secondo prima gli era sfuggito dalle mani (dalle successive ricostruzioni si scoprirà che si trattava della radio personale che viene consegnata ad ogni stewart). Dopo essersi chinato, il commissario nel modo di rialzarsi, inciampa cadendo vicino alle ruote dell’autogru. L’autista del mezzo non si accorge del collega per terra e qui scatta la tragedia: il commissario posto per terra viene letteralmente schiacciato dalla gru con quest’ultima che gli passa sopra.
La gravità della situazione è subito chiara: i colleghi portano i primi interventi di soccorso mentre viene chiamato un elisoccorso che dopo aver preso il commissario ferito si recherà di fretta e furia all’ospedale Sacre-Coeur di Montréal. La corsa contro il tempo risulterà però inutile: il commissario, a causa delle ferite riportate dall’autogru, morirà durante la notte. In questi anni si è tanto parlato di sicurezza, muri di gomma rialzati, guard rail più resistenti, protezioni ovunque e chi più ne ha più ne metta. E’ incredibile come in circus moderno, tecnologico e avanzato come quello della F1, dove si è tanto lavorato per la sicurezza, tocchi ancora raccontare episodi del genere, episodi che lasciano un nodo allo stomaco. Un episodio sfortunato e purtroppo quando si mette in mezzo la sfortuna nessuno studio o nessuna precauzione può essere studiata e attuata.
Lo staff di MotorSport Italia si unisce al lutto e invia le più sincere condoglianze alla famiglia del commissario.