Si aprono scenari interessanti per la competizione in IndyCar. Dopo la decisione di abolire gli aerokit dei motoristi per introdurre un kit aerodinamico uguale per tutti e prodotto dalla Dallara, la serie americana sta compiendo ogni sforzo immaginabile per convincere almeno un nuovo costruttore a entrare nella categoria, sfidando Honda e Chevrolet. Ma negli ultimi giorni si è fatta strada un’ulteriore ipotesi interessante, che vedrebbe la IndyCar pronta a interrompere il monopolio di pneumatici della Firestone, ormai presente dal lontano 2000 dopo l’addio della Goodyear.
La Continental è infatti propensa a interrompere a fine stagione il suo impegno nella IMSA, dato che ritiene di non aver più nulla da dire nell’endurance americano. Il costruttore di pneumatici con sede ad Hannover vuole però continuare a essere presente nel motorsport a stelle e strisce, e da qualche mese a questa parte ha cominciato a valutare seriamente la possibilità di entrare in IndyCar, scalzando l’egemonia della Firestone.
“Stiamo guardando a tutta una serie di possibili opzioni sul tavolo, ma non abbiamo discusso ancora di nulla nello specifico, e di certo non sono state prese delle decisioni importanti per il nostro futuro – ha affermato ai media americani Travis Roffler, direttore del marketing della Continental.
Sebbene sia alquanto affascinante la prospettiva di due costruttori di gomme in IndyCar pronti a sfidarsi per portare i loro team alla conquista del campionato, è più probabile lo scenario di un ingresso nella serie Continental in sostituzione della Firestone, e non in contemporanea. Al momento però la Firestone gode della fiducia delle squadre più importanti della IndyCar, e vanta un contratto pluriennale stipulato nel corso del 2017. La Continental pensa alla IndyCar, ma dovrà aspettare. O dovrà convincere i vertici della serie e la Firestone a rompere l’accordo che li lega fino al termine del 2020.