Il mondiale di Formula 1 si è deciso domenica scorsa ad Abu Dhabi, con Nico Rosberg che si è laureato campione del mondo per la prima volta in carriera, ma l’attività in pista a Yas Marina si è conclusa soltanto ieri. La Pirelli, infatti, ha completato le sue 24 giornate di test sul circuito medio-orientale, tenendo impegnati i tre top team Mercedes, Red Bull e Ferrari con monoposto-laboratorio per testare i nuovi pneumatici per la prossima stagione.
Le vetture sono basate sul modello 2015, ma sono state modificate ad hoc per cercare di simulare i carichi aerodinamici di quelle del prossimo anno, che dovrebbe garantire un incremento delle prestazioni dai tre ai cinque secondi al giro.
Al fine di creare le gomme più adatte a questi maggiori carichi, Pirelli ha testato una serie di mescole e strutture diverse, con il lavoro di sviluppo continua oggi a Yas Marina 0900-1800 in condizioni di asciutto e caldo.
Le tre vetture hanno completato un totale di 331 giri, pari a circa 1839 km (sei volte la distanza del Gran Premio di Abu Dhabi, ndr), in cui sono stati testati circa 96 diversi prototipi di pneumatici.
Per la Ferrari è sceso in pista Kimi Raikkonen, per la Red Bull entrambi i piloti titolari Daniel Ricciardo e Max Verstappen, mentre per la Mercedes era prevista la presenza esclusiva di Lewis Hamilton, ma nel corso della giornata è stato rimpiazzato da Pascal Wehrlein (vedi Mistero Hamilton: via dai test Pirelli per motivi di salute).
“Per l’ultimo test dell’anno abbiamo avuto cinque piloti di F1 per testare gli pneumatici 2017, completando così il programma di sviluppo con tre vetture ibride. Ora, però, inizia il lavoro duro per noi, dopo aver raccolto i dati di 12000 chilometri per 24 giornate, in quanto dovremo analizzarli attentamente per arrivare alla definizione degli pneumatici per la prossima stagione – ha affermato Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport – Le gomme che andremo a produrre in seguito a questa fase di analisi saranno quelle che scenderanno in pista nei prossimi test collettivi di febbraio, con le vere monoposto targate 2017. Il nostro ultimo test ad Abu Dhabi è andato secondo i piani e siamo stati in grado di raccogliere i dati di cui avevamo bisogno, grazie alle tre vetture laboratorio di Mercedes, Red Bull e Ferrari, senza i quali sarebbe stato impossibile realizzare questo programma di sviluppo così intenso”.
ABU DHABI 2017 TYRE TEST – ABU DHABI 29/11/2016
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