Una pole non varrà quanto una vittoria, ma è ugualmente fondamentale per rafforzare l’autostima e passare un compleanno più bello. Tony Arbolino, oggi 19 anni (auguri da tutta la redazione di motorsportitalia.net!), ha spazzato via la concorrenza alla stregua di un uragano, andandosi a prendere una pole position che lascia a bocca aperta. La progressione di Tony è stata impressionante; il numero di caschi rossi, inquantificabile. Un fortino costruito soprattutto fra terzo e quarto settore, dove Tony è parso essere di un’altra categoria, quasi come se montasse…su una Moto2! (crediti al siparietto tra Carlo Pernat e lo stesso Tony al parco chiuso). 4 decimi dati ad un maestro della pioggia come John McPhee e 8 al suo connazionale, quel Nicco Antonelli che ne aveva tanto bisogno di una qualifica così, di una prima fila così, acciuffata negli ultimi istanti di turno.
Tatsu Suzuki manca la prima fila per una manciata di millesimi, portandosi dietro Fernandez, scivolato all’ultimo minuto, e transitato dalla Q2 e Aron Canet, che si avvantaggia non poco su uno spento e sfortunato Lorenzo Dalla Porta, vittima di ogni sorta di problema, 17° a fine turno. 7° Yurchenko, davanti a Masia, Ogura e Lopez. Fenati è solo 11°, davanti a Toba e Can Oncu, anch’egli passato dalle forche caudine della Q1. Indietro Migno, 18°, Foggia, 22°, Rossi, 28°, e Nepa, 30°. Delude anche l’idolo di casa Kornfeil, solo 20°.