Come Renault immagina la F1 nel 2027
20 Aprile 2017 - 11:23
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La casa francese ha creato un concept di una monoposto che potrebbe scendere in pista tra 10 anni. Obiettivo? Valorizzare il pilota

Dopo vari tentativi fatti in passato, anche la Renault si è ‘divertita’ a immaginare la Formula 1 del futuro. Al Motor Show di Shanghai, la casa francese ha presentato il suo concept di monoposto del 2027, decisamente molto innovativo e distante dalla realtà attuale.

Il prototipo immaginato dai tecnici transalpini peserebbe intorno ai 600 kg e sarebbe in grado di generare una potenza di oltre 1300 cavalli, qualcosa di davvero mostruoso. Colpisce l’abitacolo chiuso, simile a quello attuale delle monoposto LMP1 del WEC, ma non solo: la R.S.27, infatti, è dotata di quattro ruote motrici e sterzanti, con un piccolo motore a combustione interna accompagnato da un pacco batterie cinque volte più grande e potente di quello attuale presente in Formula 1.

L’obiettivo di Renault è quello di rendere sempre più possibile e naturale il trasferimento della tecnologia dai prototipi alle vetture stradali, ma anche rimettere al centro del motorsport la figura umana, rappresentata dal pilota. Il cupolino che chiude l’abitacolo, infatti, è pensato in modo tale da permettere ai tifosi e agli appassionati di poter guardare il pilota in azione, utilizzando materiali trasparenti.

Per rendere più accattivanti dal punto di vista estetico, la R.S.27 è dotata di piccole luci LED, soprattutto sull’alettone anteriore, ma anche di componenti aerodinamiche mobili.

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La Renault ha anche sfruttato il contesto cinese del Motor Show per proporre una nuova idea di Formula 1, concentrandosi sul piano sportivo. Secondo la casa francese, infatti, i tifosi dovrebbero avere libero accesso alla telemetria delle varie monoposto, oltre che diventare protagonisti grazie al fan boost, sul modello introdotto dalla Formula E fin dalla sua prima edizione.

Un’altra modifica da apportare riguarderebbe il format dei Gran Premi, con due gare distinte: la principale, lunga 250 chilometri, e una seconda più breve, ribattezzata “Final Sprint”. Si dovrebbe, inoltre, pensare a una gara in notturna il venerdì sera, da destinare ai giovani piloti di ogni scuderia.

“Un ruolo di Renault Sport Racing è quello di anticipare il futuro della Formula 1, in modo da attirare sempre più fan in un ambiente coerente con gli obiettivi del gruppo Renault. Siamo ansiosi di iniziare dialoghi su questi temi non solo con gli addetti ai lavori, ma anche con i tifosi e gli appassionati attraverso questo concept, che mette in evidenza le nostre idee e desideri” ha dichiarato Cyril Abiteboul, Managing Director di Renault Sport.