ST.PETERSBURG – La stagione 2017 della IndyCar parte col botto, e la gara inaugurale di St.Petersburg regala diverse sorprese e il vincitore più inaspettato possibile. Sebastien Bourdais è sicuramente un ottimo pilota, che sa ancora il fatto suo, ma dopo l’errore in qualifica che lo aveva relegato in ultima posizione, nessuno avrebbe mai scommesso su una sua vittoria. Il pilota del team Dale Coyne ha invece smentito tutti, e si è preso con pieno merito la vittoria nella gara d’apertura del campionato IndyCar 2017.
Bourdais ha vinto alla grande, e i fattori decisivi del suo successo sono stati due. In primis la strategia perfetta di Dale Coyne, che ha fermato presto il pilota francese per il primo pit stop, permettendogli di trovarsi in seconda posizione in seguito a una caution provocata da un contatto fra Aleshin e Kanaan. In secondo luogo Bourdais si è costruito la vittoria quattro giri dopo la ripartenza, sverniciando il connazionale Pagenaud e imponendo un ritmo insostenibile per gli altri.
Il pilota del team Dale Coyne ha vinto con dieci secondi di vantaggio su Pagenaud. Il francese del team Penske ha guadagnato punti sui principali rivali al titolo in IndyCar, ma ha corso una gara in difesa, con la macchia di essersi trovato primo dopo la caution e di essersi fatto superare da Bourdais. Buon podio per Dixon, che nella parte finale della gara, una volta ritrovatosi libero dal traffico, ha girato su tempi molto interessanti. Quarto posto per Hunter-Reay, capace di rimontare dal fondo dopo essere rientrato ai box prima della partenza e dopo i problemi ai freni avuti nel warm up. Quinto Sato, che per larghi tratti ha combattuto per il podio, ma è stato frenato da un problema nel togliere la sua gomma anteriore destra durante l’ultimo pit stop. A chiudere la top ten Castroneves, Andretti, Newgarden, Hinchcliffe e Jones.
Tra i delusi di giornata c’è sicuramente Hinchcliffe, che nei primi giri aveva comandato in lungo e in largo a St.Petersburg dopo aver superato in modo spettacolare Power nella ripartenza dalla prima caution. Giornata da dimenticare anche per Power. Il pilota del team Penske è stato messo KO da un problema tecnico nelle ultime fasi della corsa, perdendo un terzo posto quasi certo. Grande delusione anche per Pigot, costretto al ritiro da un problema ai freni dopo un buon avvio, e Rahal e Munoz, già fuori dalla lotta per la vittoria dopo un incidente al via che ha coinvolto anche Kimball.
Ora la IndyCar osserverà quasi un mese di pausa. Il ritorno in pista è fissato per il 7 Aprile, in occasione delle prove libere di Long Beach.
CLASSIFICA FINALE DEL GP DI ST.PETERSBURG 2017