Clima infuocato quello di Austin, alla vigilia delle ultime prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti. Nel tradizionale briefing dei piloti con la Direzione Gara, molti di essi hanno preso la parola, attaccando tutti la stessa persona: Max Verstappen. Il motivo è molto semplice: l’olandese è ritenuto responsabile di una guida molto pericolosa nonché antisportiva, soprattutto per quanto riguarda le manovre difensive.
Secondo quanto riportato dalla testata tedesca Auto Motor und Sport, il primo a prendere la parola è stato il francese della Haas Romain Grosjean, a cui si sono subito aggiunti i due ferraristi Vettel e Raikkonen, Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Nico Hulkenberg.
In particolar modo si è fatto sentire proprio Kimi Raikkonen, uno che solitamente è sempre sulle sue che raramente esprime delle opinioni se non interpellato. Il campione del mondo 2007, forse il pilota che ha avuto più occasioni di ‘saggiare’ le manovre di Verstappen, ha sottolineato la pericolosità di tali manovre, che Max compie quando si trova nelle condizioni di dover difendere una posizione, andando oltre i limiti stessi imposti dal regolamento.
L’olandese ha ascoltato prima in silenzio, poi ha risposto sulle accuse mossegli per quanto fatto nel duello con Hamilton al penultimo giro del Gran Premio del Giappone: “A Suzuka non sono stato punito, quindi non ho fatto nulla di male. Anzi, ho anche frenato dieci metri dopo rispetto al solito”.
Anche Nico Hulkenberg ha attaccato l’olandese, puntando il dito verso i membri della Direzione Gara, che fino a questo momento non hanno preso provvedimenti. “Avete idea di quanto si restringa la pista quando sei a oltre 300 km/h?! In quelle circostanze, o vai dritto, come ha fatto Lewis a Suzuka, o vai a muro, rischiando di farti male sul serio. E’ mai possibile che, per prendere un provvedimento, bisogna sempre aspettare un grosso incidente?”.
Alonso ha portato la sua testimonianza più recente, quella che riguarda il suo incidente con Esteban Gutierrez durante il Gran Premio d’Australia: “Quando sei a più di 300 km/h e sei molto vicino alla vettura che hai davanti, è molto difficile fare una correzione e le probabilità di finire fuori pista sono molto elevate, come è successo a me a Melbourne”.
Alla luce di quanto emerso dal briefing, secondo il giornale tedesco Charlie Whiting avrebbe cercato di venire incontro alle richieste avanzate, vietando al pilota che si trova davanti di cambiare direzione una volta che il piede sinistro tocca il pedale del freno. Le scorrettezze potranno essere rintracciabili tramite il supporto della telemetria.