Clamorosa scoperta sulle cause del ritiro della Toyota #7
19 Giugno 2017 - 19:22
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24h Le Mans 2017
L'auto guidata da Kamui Kobayashi è stata costretta al ritiro dalla frizione bruciatasi a causa di un'incomprensione tra il giapponese ed un altro pilota scambiato per commissario

Erano appena passate 8 ore e 44 minuti dalla partenza, mentre le due safety car stavano ricompattando le auto, dopo quanto accaduto alla Ford GT #66 uscita di strada alla curva Indianapolis e rientrata in pista lasciando ghiaia per tutto il tracciato. Proprio in quel momento Kamui Kobayashi, che al momento del fattaccio, stava dominando la gara  con ben 1 minuto di distacco sull’inseguitrice Porsche #1, rientra ai box per un normale pit-stop approfittando proprio della safety car per perdere il minor tempo possibile. Dopo un buon pit stop, Koba si immette per l’uscita dei box aspettando che passi il gruppo e così da potersi accodare come da regolamento, a unto però come si vede bene dal camera-car della Toyota TS050, si avvicina un uomo in tuta arancione e con il casco che fa il pollice in su al nipponico. A quel punto Kobayashi, scambiando quell’uomo per un commissario che fa cenno, parte, ma dal muretto box arriva il contro-ordine “se parti prenderemo penalità, e i nostri avversari ne approfitteranno”, di conseguenza lo stop del pilota, ma quel “presunto commissario” continua a fare segno al pilota che ritenta la partenza dalla fine dei box, così muretto di nuovo prontamente intima lo stop al pilota, facendo surriscaldare la frizione che di lì a breve andrà in pezzi a causa dell’alta temperatura raggiunta.

 

Successivamente guardando i filmati, anche del camera-car della vettura #7 , sembra chiaro che quello nonostante la tuta arancio e il casco non sia un meccanico, bensì il pilota del team Algarve Pro Racing Vincent Capiller, che simpatizzando per il giapponese aveva espresso la propria approvazione con quel gesto. Dal canto suo Kamui Kobayashi  stava per violare il regolamento perchè scambiando proprio il pilota per un commissario si era sentito legittimato a rientrare in pista, ma cominciano a sorgere molte domande man mano che la realtà viene fuori, tant’è che poco dopo il ritiro dopo quasi mezzo giro fatto con la sola propulsione elettrica, Pascal Vassellon, dt Toyota GAZOO Racing afferma: “Qualcuno ha fatto gesto di andare a Kamui, d’altro canto i nostri piloti ascoltano prontamente i commissari, ma noi lo abbiamo fermato perchè la safety car stava per transitare e quindi non sarebbe dovuto partire in quel momento”.

Adesso molte domande sorgono spontanee alla luce dei nuovi fatti; perchè il pilota della Algarve Pro Racing era lì? Come mai Kamui Kobayashi, nonostante la concentrazione,  abbia scambiato un commissario per un pilota con tanto di casco personalizzato e collare Hans? Come mai la Toyota GAZOO Racing non abbia chiesto spiegazioni a Kobayashi della sua partenza prima del passaggio della safety car?