Christian Lundgaard torna a fare la voce grossa in Formula 3, iniziando alla grande il weekend dell’Hungaroring conquistando la pole position nelle qualifiche che si sono disputate questa mattina. Il danese della ART Grand Prix ha ottenuto la miglior prestazione con il tempo di 1:31.761 ottenuto nelle fasi finali della sessione (come fatto nelle prove libere di ieri) una volta montato il secondo set di gomme morbide, che vale al pilota della Renault Sport Academy la seconda pole position stagionale dopo quella conquistata nel round inaugurale di Barcellona.
È stata una qualifica molto tirata, e i distacchi dei diretti inseguitori di Lundgaard ne sono la conferma: Juri Vips ha chiuso al secondo posto staccato di un decimo, con Max Fewtrell e Robert Shwartzman che lo seguono a distanza molto ravvicinata, staccati tra loro di pochi millesimi. Il progressivo miglioramento delle condizioni della pista hanno consentito a Niko Kari e Pedro Piquet di fare un ottimo risultato col secondo treno di gomme nuove: i due piloti della Trident hanno terminato in quarta e quinta posizione staccati tra loro di soli 13 millesimi. Jake Hughes chiude settimo davanti a David Beckmann, consentendo alla ART Grand Prix di essere l’unica scuderia a piazzare tutte e tre le vetture tra i primi 10. Nono posto per Yuki Tsunoda, l’unica nota positiva per la Jenzer, davanti ad un ottimo Felipe Drugovich, che con il decimo posto ottiene il suo miglior risultato stagionale in qualifica mettendosi in mostra tra i primi.
Solo undicesimo Leonardo Pulcini, un po’ sottotono rispetto alle attese pagando ben sei decimi di ritardo dalla vetta, tenendosi dietro Sebastian Fernandez per solo un millesimo. Peggio è andata agli altri due piloti della Prema, con Marcus Armstrong che dopo aver comandato la classifica nella prima parte di sessione, non è riuscito più a migliorarsi sprondando fino alla 13° finale, mentre Jehan Daruvala è addirittura in 17° posizione, non riuscendo mai a girare sui tempi dei suoi compagni di squadra. Chiude il gruppo Alessio Deledda, che ancora una volta è 30° in griglia.