In un comunicato stampa diramato questa mattina, la Marussia ha voluto smentire tutte le indiscrezioni circolate nella giornata di ieri. Secondo la Bild, infatti, la Scuderia russa avrebbe esortato Jules Bianchi a spingere nel momento del crash di Sutil, questo per distanziare la vettura di Marcuss Ericcson. La Marussia ha etichettato queste dicerie come “sciocchezze”, dicendosi sconcertata per queste falsità messe in giro sul web.
Ecco il comunicato stampa della Marussia: “Nella giornata di martedì 14 ottobre, un certo numero di media hanno suggerito che:
1) Jules Bianchi non ha rallentato in regime di doppia bandiera gialla mostrata dopo che Sutil era uscito di pista in condizioni di bagnato
2) Il team avesse chiesto a Jules di andare più veloce in regime di doppia bandiera gialla per tenere dietro Marcus Ericsson.
Il Team Marussia è scioccato e irritato da queste accuse. Nel momento in cui il proprio pilota è in ospedale in condizioni critiche, e il team ha reso chiaro che le sue preoccupazioni sono per Jules e la sua famiglia, è stressante dover rispondere a questi così scioccanti e inaccurati sulle circostanze dell’incidente di Jules. Ma, visto che queste affermazioni sono false, non c’è alternativa che rispondervi.
Per quel che riguarda il punto uno, Jules ha rallentato in regime di doppia bandiera gialle. E’ un fatto inconfutabile come dimostrano i dati della telemteria che il team ha fornito alla FIA. Nella conferenza della FIA che ha avuto luogo a Sochi il 10 ottobre, Charlie Whiting, il direttore di gara della FIA, ha confermato che il team ha fornito questi dati, che lui stesso ha esaminato, e che Jules ha rallentato.
Riguardo al punto 2, una registrazione dell’intera comunicazione radio tra Jules e il team e anche una trascrizione è stata consegnata alla FIA; è abbastanza chiaro che dalla registrazione e dalla trascrizione, in nessun momento che ha preceduto all’incidente di Jules, il team gli ha chiesto di andare più veloce o ha fatto alcun commento che suggerisse la necessità di farlo
Il team spera sinceramente che, avendo chiarito questi fatti, si possano ora evitare ulteriori distrazioni al suo focus primario ora, che è dare tutto il supporto a Jules e alla sua famiglia”.