Nonostante il Gran Premio di St. Petersburg si sia disputato quasi 10 giorni fa, la commissione gara ha pubblicato solo nella giornata di ieri un comunicato in cui si afferma che Chevrolet ha ricevuto una pesante penalità in termini di punti in seguito al primo appuntamento stagionale della IndyCar.

Secondo il regolamento al punto 10.6.4.4 vengono assegnati 20 punti di penalità per ogni motore sui cui si effettuano modifiche, prima che lo stesso raggiunga la fine del suo ciclo vitale, ovvero 10 mila miglia. Chevrolet, nella gara inaugurale, ha fornito ben 12 vetture con i propri propulsori e su 11 di questi sono state apportate delle modifiche dopo la conclusione dell’evento. I 20 punti di penalità sono stati afflitti per ognuno dei motori modificati e quindi la sanzione per il costruttore Chevrolet si attesta sui 220 punti.

Siccome Chevy ha accumulato 128 punti nel corso dell’intero week-end di gara, ora si ritrova con 92 lunghezze in negativo contro le 70 di Honda che adesso ha un vantaggio di 162 punti sulla casa americana. Nessuna penalità per quanto riguarda i piloti che mantengono i punti conquistati durante le qualifiche e la gara.