Battere un record in una delle massime categorie del motorsport non è facile. Battere lo stesso record nella massima espressione mondiale a due e a quattro ruote, nello stesso giorno, è impossibile. E invece no! Nemmeno facendolo di proposito quest’oggi assisteremo ad un caso più unico che raro.
Con la penalizzazione di Lewis Hamilton al Gran Premio d’Austria di Formula 1, in prima fila è stato promosso Max Verstappen, il quale andrà ad affiancare Charles Leclerc per la più giovane prima fila della storia della Formula 1. Entrambi classe 1997, con il monegasco nato il 16 ottobre, mentre l’olandese lo ha preceduto di un paio di settimane, nascendo il 30 settembre. Il pilota della Ferrari ha quindi 21 anni, 8 mesi e 14 giorni contro i 21 anni e 9 mesi dell’alfiere Red Bull. Calcolatrice alla mano, il nuovo record di prima fila più giovane della storia è di 21 anni, 8 mesi e 22 giorni.
Questo risultato ha battuto un record che resisteva dal 2008. Per la precisione al Gran Premio d’Italia quando Sebastian Vettel diventò il più giovane poleman della storia, affiancato da Heikki Kovalainen sulla McLaren. In quell’occasione il pilota della Toro Rosso aveva 21 anni, 2 mesi e 11 giorni, mentre il portacolori del team di Woking contava 26 anni, 10 mesi e 26 giorni. La media era di e 24 anni e 19 giorni.
Stesso discorso per quanto riguarda la MotoGP. Ieri Fabio Quartararo ha ottenuto la seconda pole consecutiva, diventando il più giovane pilota a ottenere due prime posizioni in griglia consecutive. Al suo fianco scatteranno Maverick Vinales e Alex Rins. Questo terzetto ha stabilito un nuovo record in 22 anni e 274 giorni di media. Il precedente primato resisteva addirittura più tempo rispetto alla Formula 1.
In questo caso il vecchio record resisteva dal 2007. Per la precisione al Gran Premio di Germania al Sachsenring (15 luglio) quando Casey Stoner su Ducati (23 anni il 16 ottobre), Dani Pedrosa su Honda (23 anni il 29 settembre) e Marco Melandri su Honda (25 anni il 7 luglio) avevano fermato la media su 22 anni e 306 giorni.
Se dal lato della MotoGP il record è stato ridefinito di circa un mese, in Formula 1 lo stesso primato è stato del tutto abbattuto dato che la media è stata ritoccata di oltre due anni e 4 mesi.