La seconda gara del Moto3 Junior World Championship 2015 che si è svolta a Le Mans nell’ambito del Monster Energy French Grand Prix resterà impressa nella mente degli appassionati per la pericolosa situazione che si è venuta a creare nel corso delle prime fasi di corsa, quando una carambola multipla innescata da Tony Arbolino ha provocato l’esposizione della bandiera rossa, o almeno così veniva riportato sui monitor dalla direzione gara. In realtà, non vedendo esposta la bandiera rossa di segnalazione, i piloti hanno proseguito la loro gara ritrovandosi la vettura medica ferma a centro pista sul luogo dell’incidente. Tutti i rider sono riusciti a sfilare ed il pericolo è scampato, ma si è sfiorato il peggio.

Alla fine tutto si è risolto per il meglio con il portacolori del Sic 58 Squadra Corse trasportato in ospedale per un trauma commotivo cerebrale ed in seguito è sottoposto ad accertamenti precauzionali.

La gara ridotta a 12 giri ha visto trionfare Aron Canet (Honda), sebbene sia stato insidiato nelle prime fasi da Albert Arenas (Husqvarna) e dai nostri Nicolò Bulega (KTM) e Lorenzo Dalla Porta (Husqvarna). Da segnalare l’ottima gara di Joan Mir (Honda), partito dalla ventisettesima posizione in griglia e risalito in seconda posizione salvo poi cadere a 5 passaggi dalla bandiera a scacchi. Con Arenas ritirato e con Bulega, alla fine 6°, e Dalla Porta, 5°, in difficoltà, gli ultimi due giri ha portato alla ribalta Khairul Idham Pawi (Honda) e Bo Bendsneyder (Honda) che hanno concluso sul podio alle spalle del vincitore Canet mentre Stefano Valutini ha concluso la sua corsa in ottava posizione.

Il prossimo appuntamento del FIM CEV Repsol si svolgerà sul circuito di Barcellona il 20 e 21 giugno.