Il Carlin Racing ha finalmente sciolto ogni riserva, e nella giornata di ieri ha rivelato i piani per la sua seconda stagione nella NTT IndyCar Series. Dopo un’annata di debutto alquanto complicato, con un unico acuto arrivato a Torontocol quinto posto ottenuto da Charlie Kimball, la compagine britannica vuole fare un balzo in avanti notevole nel 2019 grazie all’esperienza raccolta nella passata stagione.
Per garantire continuità al lavoro fatto nel 2018, Trevor Carlin ha scelto di tenere ancora in squadra Max Chilton, la cui conferma era scontata dato che il padre supporta finanziariamente il programma di Carlin in IndyCar. L’ex pilota della Marussia sarà quindi il pilota di punta del team, e cercherà di fare del suo meglio nella sua quarta stagione nella serie americana.
L’obiettivo del Carlin Racing per il 2019 era quello di schierarsi ai nastri di partenza con ben tre monoposto, ma quasi certamente non verrà raggiunto. Al momento il programma per la stagione che verrà è addirittura meno corposo rispetto all’anno scorso, quando il team europeo corse tutte le gare con due vetture. Ieri è stato infatti svelato che Kimball ha strappato la riconferma in casa Carlin, ma solo come part timer. Dopo aver disputato otto stagioni complete in IndyCar, il pilota statunitense ha dovuto accontentarsi di un contratto con una schedule limitata a causa della carenza di budget.
Al momento non sono stati forniti dettagli in merito al numero di gare che farà Kimball, così come non sono state rese note informazioni su quali saranno i circuiti nei quali lo vedremo in pista. Dato per certo che l’ex pilota del team Ganassi non prenderà parte a tutta la stagione, Carlin sta cercando un pilota pagante che prenda il suo posto nelle gare “scoperte”.