Carlin: “Chilton sottovalutato. In F3 andava forte quanto Ricciardo”
28 Gennaio 2015 - 6:29
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Trevor Carlin non ci ha pensato due volte a coinvolgere Max Chilton nel suo programma in Indy Lights, con un occhio alla Indycar per il 2016. Il talent scout e team manager ha sempre avuto grande stima per il giovane pilota britannico, e crede ancora nelle qualità di Chilton, a dispetto dei mediocri risultati raccolti in Formula 1.

In questi giorni Chilton è impegnato a Homestead, Miami, per una sessione di test collettivi della Indy Lights, e Trevor Carlin ha parlato coi giornalisti di Autosport, spiegando i motivi che lo hanno portato a chiedere a Chilton una mano nello sviluppo del suo programma in Indy Lights. “Abbiamo raccolto diversi successi con Max, e in un certo senso credo che il suo viaggio in F1 non abbia giovato alla sua reputazione,” ha ammesso Carlin. “Quando correva con noi in F3, assieme a Ricciardo, le prestazioni in qualifica dei due erano pressoché simili. Ricciardo ha battuto Max di poco, ma non c’era praticamente differenza tra i due; per questo motivo so quanto può essere veloce Max in un ambiente e in un team che gli permetta di dare il massimo.”

“Penso che Chilton sia sottovalutato. Gli hanno appioppato quest’etichetta sgradevole di pilota pagante, ma se Max fa un buon lavoro e riesce ad aiutarci nello sviluppo della vettura Indy Lights, allora questo lo incoraggerà a correre con noi, o sarà di stimolo per qualche altro pilota veloce che vuole correre con noi.”