HOCKENHEIM – Nella giornata di ieri erano state annunciate alcune novità regolamentari in F1. Della nuova liberalizzazione dei team radio e della bocciatura momentanea dell’Halo, il sistema di protezione della testa del pilota voluto dalla Federazione, vi avevamo dato conto ieri.
Lo Strategy Group, riflettendo su altre proposte, aveva esplicitamente chiesto una minore severità di Whiting e soci in materia di track limits. Le squadre ed Ecclestone, al fine di permettere ai piloti di spingere al massimo, hanno chiesto a Whiting di chiudere un occhio nel caso in cui un pilota esca di qualche centimetro dalla linea bianca con tutte e quattro le ruote, evitando quindi di vedere situazioni in cui vengono tolti dei tempi sul giro a un pilota.
Whiting però ha risposto picche, e ha deciso di mantenere il pugno di ferro sui track limits anche ad Hockenheim. Già nelle FP2 sono fioccate ammonizioni via radio ai piloti che mettevano quattro ruote oltre la linea bianca in curva 1, il punto del circuito tedesco sul quale la direzione gara porrà la sua attenzione al fine di non permettere ai piloti di usufruire di vantaggi indebiti andando oltre il manto stradale.
I team di vertice, letteralmente furibondi con Whiting, non ci stanno. In questi minuti Chris Horner, Toto Wolff e Maurizio Arrivabene, a nome di tutte le squadre, sono andati da Ecclestone per chiedere che venga rispettata la volontà dello Strategy Group. Red Bull, Ferrari e Mercedes chiedono ad Ecclestone di imporre d’autorità a Whiting più flessibilità sui track limits.