La Red Bull ha ufficialmente un nuovo direttore tecnico: si tratta di Pierre Wache, che prende così il prestigioso posto ricoperto per diversi anni da Adrian Newey. Il geniale ingegnere inglese non sarà tuttavia esente da ogni ruolo nella scuderia di Milton Keynes, ma continuerà a essere chief technical officer e a lavorare parallelamente sul progetto della hypercar Valkyrie, in collaborazione con Aston Martin.

Wache, invece, è entrato a far parte della Red Bull nel 2013 dopo aver lavorato prima per Michelin e poi per la Sauber, e ora è stato promosso nel nuovo ruolo dopo essere stato per cinque anni responsabile degli ingegneri delle performance.

“Questa decisione fa parte del processo evolutivo che il team sta affrontando negli ultimi mesi – ha detto il team principal Christian Horner – Adrian (Newey, ndr) rimane comunque in squadra, ma Pierre assumerà un ruolo più centrale e Rob Marshall continuerà nel suo ruolo di capo degli ingegneri”.

“I nuovi regolamenti introdotti nel 2017 hanno senza dubbio attirato la grande creatività di Adrian – ha aggiunto Horner – Lui continua a contribuire al lavoro della squadra e si diverte molto, ma deve dividere i suoi impegni tra i progetti dell’Aston Martin e la Formula 1″.

Wache ha espresso la sua intenzione di voler modificare l’impostazione progettuale data da Newey negli ultimi anni. “Capisco perfettamente l’importanza del ruolo che andrò a ricoprire. Non ho paura di questa sfida, anche se so che sarà impegnativa. Ho ben in mente i risultati che mi verranno richiesti e voglio dimostrare con tutto me stesso che sarò in grado di raggiungerli – ha dichiarato l’ingegnere francese a L’Equipe – Non rivoluzionerò completamente il modo di lavorare della squadra, ma di certo cambierò qualcosa. Adrian si è concentrato di più sull’aspetto aerodinamico, io voglio puntare sula massima potenza scaricabile a terra”.