Button: “Non c’è un pilota migliore di me”
26 Marzo 2016 - 16:43
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A Melbourne Jenson Button ha concesso un’intervista alquanto interessante a Damon Hill. Il pilota della McLaren, rinomato nel Circus per essere uno dei driver più intelligenti e disponibili coi fan e gli sponsor, ha spiegato come un pilota deve saper essere maturo, tenendo un certo tipo di atteggiamento dentro l’abitacolo e diventando un’altra persona una volta terminata l’azione in pista. Il campione del mondo ritiene che uno dei segreti della sua longevità in F1 sia proprio quello di riuscire a coniugare nel migliore dei modi le abilità in pista e la disponibilità fuori dall’abitacolo, tanto che ritiene di essere il miglior pilota in F1 sotto questo punto di vista.

“E’ un punto debole non riuscire ad essere una persona diversa quando sei fuori dall’abitacolo,” ha confidato Button a Sky Sports F1. “Quando entri in macchina hai un certo tipo di atteggiamento; dai tutto, vuoi portare a casa il massimo, e credo che non ci sia nessuno migliore di me come comportamento durante un weekend di gara. Quando sei fuori dalla macchina devi diventare un altro tipo di persona, altrimenti nessuno sponsor vorrà lavorare con te, nessuna squadra vorrà lavorare con te, e la tua carriera diventerà molto breve, indipendentemente dalla tua capacità al volante.”

Button ha poi aggiunto: “Un pilota deve avere il ‘pacchetto completo’, e per averlo ci vuole tempo. E’ un qualcosa che questi ragazzini devono capire in fretta, perché il nostro business funziona così. Il nostro non è uno sport in cui i team trovano facilmente sponsor e partner, perciò hanno bisogno di piloti veloci e che al contempo si spendano bene pubblicamente, che siano sicuri e che siano persone con le quali sponsor e partner possano relazionarsi bene.”